Morto Grumpy Cat, il gatto "arrabbiato" più famoso del mondo

Addio a Grumpy Cat, il gatto "arrabbiato" più famoso del mondo
È morta Grumpy Cat, la gatta-star su internet divenuta famosa in tutto il mondo per la sua particolare espressione imbronciata. Tardar Sauce, questo il vero nome...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È morta Grumpy Cat, la gatta-star su internet divenuta famosa in tutto il mondo per la sua particolare espressione imbronciata. Tardar Sauce, questo il vero nome della micia, aveva 7 anni ed era nata affetta da un particolare tipo di nanismo felino (era  più piccola rispetto agli altri gatti) che ne aveva determinato una malformazione all'arcata dentaria inferiore. Viveva nella Contea di Maricopa, Arizona (Stati Uniti).


 
L'annuncio è stato dato dalla sua famiglia su Facebook e Twitter, dove le pagine di Grumpy Cat contano più di 10 milioni di followers. «Nonostante le cure dei migliori professionisti, nonché della sua amata famiglia, Grumpy ha riscontrato complicanze dovute a una recente infezione del tratto urinario che purtroppo è diventata troppo dura per lei da superare» si legge nel posto. «Oltre ad essere la nostra bambino e un caro membro della famiglia, Grumpy Cat ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo a sorridere. Il suo spirito continuerà a vivere attraverso i suoi fan ovunque».
 
 

Grumpy Cat è apparsa in famose trasmissioni televisive americane come Today, Good Morning America, CBS Evening News. Su di lei sono stati scritti libri e nel 2014 è stato realizzato anche un film. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero