Se ci fosse una classifica dello sguardo più tenero del mondo animale, al primo posto, probabilmente, ci sarebbe proprio questo. Quello dei cuccioli della foca della...
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D'altronde, come rimanere indifferenti a quegli occhioni grandi così e incastonati in un batuffolo di pelliccia candida come la neve? Già, sarebbe impossibile. Eppure, quegli occhi e quella soffice pelliccia, potrebbero scomparire per sempre. A lanciare l'allarme il Fisheries and Oceans Canada Department, il dipartimento canadese che si occupa di pesca e vita negli oceani oceani che, in un recente studio, ha evidenziato quanto, i cambiamenti climatici, stanno influendo pesantemente nella vita dei mammiferi marini che vivono sui ghiacci.
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Lo sciogliento dell'Artico infatti, sta facendo scomparire i ripari naturali che, da sempre, avevano garantito un rifugio sicuro alle femmine delle foche in dolce attesa così come ai cuccioli appena nati che ora, sarebbero costretti ad entrare in acqua prematuramente. Senza considerare, inoltre, l'esposizione di mamma e cuccioli ai predatori. Una vera e propria emergenza che sta significando un alto tasso di mortalità tra i giovani esemplari che non riescono ad adattarsi alle nuove condizioni di vita. Così, dopo la fine della caccia ai cuccioli che, fino al 1987, venivano massacrati per la loro pelliccia, le foche della Groenlandia si trovano a dover combattere un nuovo pericolo. Stavolta è invisibile e ben più temibile di quelle mazze che avevano colorato di rosso la neve per secoli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero