Tratta delle prostitute, Kelly era innocente: risarcito con 60mila euro per sette mesi di carcere

Tratta delle prostitute, Kelly era innocente: risarcito con 60mila euro per sette mesi di carcere
Sette mesi trascorsi in carcere e tre agli arresti domiciliari. Ma era innocente e ora dovrà essere risarcito dallo Stato per ingiusta detenzione con 60.252 euro: 235,82...

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Sette mesi trascorsi in carcere e tre agli arresti domiciliari. Ma era innocente e ora dovrà essere risarcito dallo Stato per ingiusta detenzione con 60.252 euro: 235,82 euro per ogni giorno di privazione della libertà in carcere (la metà per quelli agli arresti domiciliari).

E' la vicenda di Kelly Iyekekpolor, un nigeriano di 40 anni arrestato alla fine del settembre 2011 con l'accusa di aver ridotto in schiavitù una connazionale di cui avrebbe favorito l'ingresso illegale in Italia. Lo ha deciso la Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila che già ad ottobre scorso aveva assolto l'uomo, condannato in primo grado a 14 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Chieti.

Kelly venne arrestato nell'ambito di un'inchiesta relativa all'ingresso illegale di giovani nigeriane in Italia costrette poi a prostituirsi dietro percosse e minacce con riti voodoo se si fossero rifiutate. L'uomo resta in custodia cautelare in carcere fino ad aprile 2012 e poi ai domiciliari fino al luglio dello stesso anno. Dopo tre anni i giudici d'appello dell'Aquila lo hanno assolto ritenendo che l'attività istruttoria ha permesso di accertare l'inattendibilità della ricostruzione dei fatti così come rappresentati dalla parte offesa che aveva denunciato un'aggressione da parte di Kelly accusato di essere il suo sfruttatore. Una rappresentazione però smentita sia da un video, sia dalle dichiarazioni di alcuni testimoni. La sentenza diventa irrevocabile nell'ottobre dello scorso anno e così l'uomo chiede l'indennizzo per la custodia cautelare ingiustamente subita.

La corte d'appello aquilana gli dà ragione: Emerge la palese frammentarietà dell'accusa basata in sostanza su dichiarazioni non adeguatamente verificate e riscontrate, scrive la presidente della Corte, Francabandera, nel provvedimento. Non è ritenuto rilevante, inoltre, il fatto che l'uomo si sia avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia subito dopo l'arresto. A questo punto il Ministero dell'Economia e finanze dovrà risarcire Kelly con 60.252 euro per i mesi ingiutamente trascorsi agli arresti.
 

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Il Messaggero