Un post su Facebook ha acceso un vespaio all'Aquila, costringendo un esponente della Cgil a presentare le dimissioni prima della dura nota di presa delle distanze dello stesso...
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Contemporaneamente la Cgil, per bocca di Umberto Trasatti e Marilena Scimia, ha dato comunicazione di aver avviato la procedura di espulsione. La Cgil nella nota definisce le frasi «intollerabili e inumane, e che hanno immediatamente portato alla convocazione degli organi esecutivi interni della Cgil provinciale e della categoria delle comunicazioni (Slc) per attivare le procedure di espulsione immediata del soggetto. Un verdetto che sarebbe arrivato inevitabile e che la persona in questione ha ritenuto di anticipare con le proprie dimissioni e con la cancellazione dall’iscrizione al nostro sindacato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero