Senza casa, trascorrono la pandemia chiusi in una roulotte: «Aiutateci»

Senza casa, trascorrono la pandemia chiusi in una roulotte: «Aiutateci»
Lui abita lì dentro da due anni con la compagna ed il cane che di anni ne ha undici. Lì dentro sarebbe una roulotte quattro metri per due, è il suo...

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Lui abita lì dentro da due anni con la compagna ed il cane che di anni ne ha undici. Lì dentro sarebbe una roulotte quattro metri per due, è il suo appartamento di Giulianova e la pandemia lui la sta trascorrendo lì. Può considerarsi “umana” un situazione di questo genere? Romolo Marinelli stavolta ha chiesto aiuto, ha davvero lo sguardo di chi non ce la fa più. Perché la sua è una lunga storia e, come capita in questi casi, fatta anche di contraddizioni. «Non ce la facciamo più a stare qui dentro -dice- purtroppo solo noi non abbiamo avuto la possibilità di avere una casa».


Ma avete dei figli, non possono ospitarvi? «Ma i figli (che abitano anche loro in un edificio di edilizia popolare) –risponde - anno le loro famiglie e non c’è posto per noi». Lo scorso anno il Comune li fece ospitare in un albergo ma questa sistemazione durò per alcuni mesi e quest’anno, quando è esplosa la pandemia, il Comune ci ha provato a sistemare la coppia nello stesso albergo ma la risposta sarebbe stata negativa. Si apprende anche che Marinelli non ha partecipato nemmeno al bando per avere un casa popolare ed in quelle condizioni l’avrebbe ottenuta, per cui non è mai entrato in nessuna classifica ed è per questo che, al momento, non viene chiamato per una qualsivoglia sistemazione, tenuto anche conto che la disponibilità di alloggi da parte del Comune è davvero scarsa.

«Ora sta per ripartire il nuovo bando relativo all’Emergenza abitativa- dice l’assessore Lidia Albani – e mi auguro che possa e voglia parteciparvi, altrimenti andremo noi con l’assistente sociale a portargli i documenti necessari».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero