Teramo, crede di aver vinto 18 milioni al superenalotto e perseguita le bariste per più di un anno: arrestato

Teramo, crede di aver vinto 18 milioni al superenalotto e perseguita le bariste per più di un anno: arrestato
Pensa di aver vinto 18milioni di euro al Superenalotto ed arriva ad aggredire mamma e figlia, titolari di un bar di Silvi (Teramo) per riscuotere la vincita. Gli agenti del...

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Pensa di aver vinto 18milioni di euro al Superenalotto ed arriva ad aggredire mamma e figlia, titolari di un bar di Silvi (Teramo) per riscuotere la vincita. Gli agenti del commissariato di Atri, in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, hanno arrestato nelle scorse ore un 36enne nigeriano per stalking.


Il 36enne è stato arrestato al termine dell'ennesimo episodio di una vicenda che, secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, si trascina da maggio dello scorso anno: il nigeriano, per qualche motivo particolare, credeva infatti da più di un anno di aver vinto 18 milioni di euro al Superenalotto. Visto che non riusciva a riscuotere la vincita (che comunque non avrebbe dovuto pagargli l'esercizio commerciale), sarebbe arrivato a rendere la vita impossibile ad una 75enne e sua figlia titolari di una ricevitoria a Silvi. Le donne, esasperate, avevano già segnalato gli episodi ai carabinieri, intervenuti più volte all'interno del locale per riportare il 36enne alla calma.

Nelle scorse ore la vicenda è precipitata: il nigeriano, residente a Rieti, sarebbe arrivato ad aggredire la 75enne, minacciandola di proseguire con i soprusi se non gli avesse consegnato il denaro. All'arrivo della polizia l'uomo è stato di nuovo arrestato: il nigeriano era già infatti finito in carcere un anno fa per lo stesso motivo, per poi uscire dalla casa circondariale ed essere raggiunto da due divieti di dimora nel comune di Silvi emessi dal Questore di Teramo e dalla procura. Divieti che, secondo quanto ricostruito dagli agenti, il 36enne non avrebbe di fatto mai rispettato, tornando di nuovo nella ricevitoria e aggredendo la titolare.

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Il Messaggero