Raffica di furti sotto gli ombrelloni e nelle auto in sosta

Raffica di furti sotto gli ombrelloni e nelle auto in sosta
GIULIANOVA Raffica di furti sotto l’ombrellone, e non solo nei giorni in cui i turisti affollano maggiormente la spiaggia. Anche ieri mattina, per esempio, c’è...

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GIULIANOVA Raffica di furti sotto l’ombrellone, e non solo nei giorni in cui i turisti affollano maggiormente la spiaggia. Anche ieri mattina, per esempio, c’è stato il furto di uno zaino con dentro soldi e documenti in un locale della spiaggia nord. Ma domenica è stata una strage a Giulianova. Solo dai carabinieri sono state presentate dieci denunce, altrettanti quelli che hanno rinunciato perché magari hanno subito furti di minore entità. Generalmente gli obiettivi sono gli zaini, che sono a volte pieni di tante cose importanti: documenti, soldi, carte di credito e a volte anche patenti e carte d’identità. 

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Ma i furti non avvengono soltanto sotto gli ombrelloni. Si concretizzano anche all’interno di auto che chi va al mare parcheggia negli stalli appositamente segnalati con le strisce blu a pagamento. C’è qualcuno che si nasconde tra le auto e spia i bagnanti: guarda chi apre il cofano e cosa ci lascia, vede chi si sfila le collane d’oro le lascia nel cruscotto. Molti hanno subito anche questo tipo di furti, peraltro con il danneggiamento dell’automobile. Ieri molti hanno raccontato su Facebook queste tristi esperienze. La bagnante J.M ha scritto testualmente: «Chiunque abbia aperto ieri la macchina del mio ragazzo rubandogli lo zaino con soldi contanti, carte di credito, carta d’identità, tessera sanitaria, patente e chiavi di casa, sappia che la denuncia è stata presentata. Tramite movimenti postali e telecamere ritroveremo i soggetti, nel frattempo chiunque avesse visto uno zaino nero di stoffa buttato da qualche parte, zona lungomare verso centri sportivi se potete portarlo ai carabinieri o ai vigili. Parlo anche a quei soggetti che hanno rubato, fatelo per i documenti almeno». E qualche zaino, per la verità, è stato ritrovato svuotato in zone lontane da dove è avvenuto il furto.


CONTROLLI SCARSI Molti se la prendono con gli scarsi controlli e chiamano in causa le forze dell’ordine. Una volta, con il sindaco Mastromauro, si era formata una squadra di vigili urbani che girava per gli ombrelloni, ma fu di breve durata, oggi c’è qualche balneare che usa il personale a questi controlli. Ninnì Flagnani dell’Acquamarina lo ha fatto: «Ho incaricato uno dei miei ragazzi di girare tra gli ombrelloni avvertendo anche i bagnanti del pericolo e di non tenere zaini e borse in bellavista: questi controlli hanno scoraggiato molti e spero che chi può, tra i miei colleghi, debba fare così». I carabinieri girano sul lungomare, ma ora la parte centrale non è molto frequentata. «Una volta scendevano sul marciapiede e guardavano o spiavano verso la spiaggia - ha detto qualcuno - ma ora sono più lontani». E il riferimento alla pista ciclabile ha destato polemiche, ma la maggior parte dei furti è avvenuta negli chalet sistemati in quella zona e poi al nord, al momento ci hanno segnalato un solo caso sull’arenile sud.
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Il Messaggero