Coronavirus, Vecchiet: non abbassare la guardia, il Covid-19 non è sconfitto

Coronavirus, Vecchiet: non abbassare la guardia, il Covid-19 non è sconfitto
Coronavirus, l'appello degli esperti: non abbassate la guardia. In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 1.497 casi positivi al Covid-19 e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, l'appello degli esperti: non abbassate la guardia. In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 1.497 casi positivi al Covid-19 e tra questi si sono anche 113 deceduti. In questo momento l'infezione pare allentare. Sembra intravedersi un «ridimensionamento del fenomeno epidemico, ma non bisogna abbassare la guardia». Anzi, fino a che non «avremo un vaccino e la popolazione non avrà acquisito una immunità di gregge il problema potrà ripresentarsi in forma sporadica».

Coronavirus, l'Abruzzo vicino alla quota dei 1500 contagi
Questo il parere di Jacopo Vecchiet, direttore della Clinica malattie infettive del policlinico di Chieti e componente del Comitato tecnico-scientifico, istituito dalla giunta regionale, che anticipa alla redazione di "Sos Coronavirus" un possibile scenario dopo l'emergenza pandemica che in questi giorni di inzio aprile dovrebbe aver raggiunto il picco. «Se le dinamiche circolatorie del virus ripercorreranno le dinamiche dei virus influenzali, non è da escludere che dopo il periodo di silenzia, nella fase tipica influenzale possano esserci delle riaccenzioni. Allora dovremo essere molto attenti e molto bravi a non creare focolai ospedalieri».
Abruzzo, ecco cento milioni per rigenerare l'economia
Secondo Vecchiet «la sfida si va modificando in una forma diversa, mi auguro di minor impatto numerico ma forse non meno complicata e complessa». Sul punto della sperimentazione dei farmaci, Vecchiet assicura che stanno dando dei risultati: «Quello che abbiamo imparato a conoscere è che il virus determina un danno di tipo infiammatorio ai polmoni, pertanto se noi riusciamo ad intervenire prima che si accenda la tempesta infiammatoria otterremo dai farmaci risultati ancora migliori». 
Docente di Chieti: «Ora a rischio muscoli e ossa con sarcopenia perdita massa e forza muscolare» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero