Coronavirus, Vecchiet: non abbassare la guardia, il Covid-19 non è sconfitto

Coronavirus, Vecchiet: non abbassare la guardia, il Covid-19 non è sconfitto
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Venerdì 3 Aprile 2020, 10:57

Coronavirus, l'appello degli esperti: non abbassate la guardia. In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 1.497 casi positivi al Covid-19 e tra questi si sono anche 113 deceduti. In questo momento l'infezione pare allentare. Sembra intravedersi un «ridimensionamento del fenomeno epidemico, ma non bisogna abbassare la guardia». Anzi, fino a che non «avremo un vaccino e la popolazione non avrà acquisito una immunità di gregge il problema potrà ripresentarsi in forma sporadica».
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Questo il parere di Jacopo Vecchiet, direttore della Clinica malattie infettive del policlinico di Chieti e componente del Comitato tecnico-scientifico, istituito dalla giunta regionale, che anticipa alla redazione di "Sos Coronavirus" un possibile scenario dopo l'emergenza pandemica che in questi giorni di inzio aprile dovrebbe aver raggiunto il picco. «Se le dinamiche circolatorie del virus ripercorreranno le dinamiche dei virus influenzali, non è da escludere che dopo il periodo di silenzia, nella fase tipica influenzale possano esserci delle riaccenzioni. Allora dovremo essere molto attenti e molto bravi a non creare focolai ospedalieri».
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Secondo Vecchiet «la sfida si va modificando in una forma diversa, mi auguro di minor impatto numerico ma forse non meno complicata e complessa». Sul punto della sperimentazione dei farmaci, Vecchiet assicura che stanno dando dei risultati: «Quello che abbiamo imparato a conoscere è che il virus determina un danno di tipo infiammatorio ai polmoni, pertanto se noi riusciamo ad intervenire prima che si accenda la tempesta infiammatoria otterremo dai farmaci risultati ancora migliori». 
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