Coronavirus, contagiati all'Aquila una ragazza e un bambino

Coronavirus, contagiati all'Aquila una ragazza e un bambino
L'AQUILA - Nell’ultimo treno di contagi da coronavirus, all'Aquila, ci sono da registrare anche un bambino e una ragazza, a conferma del fatto che il virus e non sia...

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L'AQUILA - Nell’ultimo treno di contagi da coronavirus, all'Aquila, ci sono da registrare anche un bambino e una ragazza, a conferma del fatto che il virus e non sia a fare esclusivo di persone anziane o di mezza età. Sul totale dei casi in città, che resta fermo a quota 27, infatti, si contano già ben 11 situazioni, più due di persone originarie fuori città, di giovani colpiti dal virus. Una percentuale molto alta anche rispetto alle medie.


Nel frattempo, con l’epidemia che concede una nuova mini-tregua, continua a far discutere il caso legato all’assessore regionale aquilana Guido Liris che ha scelto di ridurre il suo impegno amministrativo e di tornare a vestire il camice bianco da medico per dare manforte ai colleghi in questo momento di grande difficoltà. Una scelta coraggiosa, benedetta anche dal governatore Marco Marsilio, dettata da motivazioni etiche, ma anche politiche e personali: non è un mistero, infatti, che Liris sia finito sotto attacco, anche da fuoco amico, per il suo presunto iper presenzialismo da quando è scoppiata l’emergenza, essendosi intestato - per averle seguite in primissima linea - praticamente tutte le iniziative più importanti dell’azienda sanitaria di cui è dipendente. Ecco perché, al centro delle critiche, ha deciso di non prestare più il fianco e di tenersi le mani più libere. Liris ha chiesto al management Asl di fare il volontario, quindi senza retribuzione. 

Il centrosinistra lo ha criticato, chiedendo le dimissioni per l'incompatibilità con i ruoli istituzionali.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero