L'AQUILA - Combattere la noia da quarantena ncoronavirus leggendo. C'è chi ha anticipato di 24 ore le decisioni del governo sulla fine del lockdown, almeno per una...
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"Leggete un libro, il prossimo ve lo regaliamo noi" è il claim di una campagna di comunicazione destinata ai ragazzi aquilani tra gli 11 e 14 anni.
"L'idea - ha spiegato Biondi - è quella di stimolare la curiosità e la crescita culturale dei giovani e offrire loro una sana attività ricreativa durante l’attuale fase emergenziale". Per questo la giunta, riunita rigorosamente in teleconferenza, ha approvato una delibera ad hoc per garantire un bonus libri: tutti i ragazzi interessati che presenteranno una recensione di un testo superiore alle 50 pagine di qualsiasi genere letterario, riceveranno un buono per l’acquisto di libri di importo pari a 20 euro, da spendere nelle librerie aquilane aderenti alla iniziativa.
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Che, guarda un po', saranno tra le primissime attività a riaprire i battenti il 14 aprile, subito dopo la Pasquetta, così come ha spiegato il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa con cui ha illustrato il prolungamento delle restrizioni fino al 3 maggio.
L'Aquila, in qualche modo, ha anticipato la filosofia del provvedimento di palazzo Chigi. “E’ un modo per supportare sia le famiglie, agevolando l’acquisto di testi da destinare ai ragazzi, sia le attività economiche aquilane, promuovendo la vendita dei volumi. – ha spiegato il sindaco, Pierluigi Biondi – La cultura svolge un ruolo strategico per una comunità che non vuole rimanere ferma. Ai ragazzi aquilani dico di non chiudersi davanti alla tv o ad uno smartphone, ma di spalancare la propria mente aprendo un libro. Il prossimo vi aiuta a comprarlo il Comune, non appena sarà passata l’emergenza coranvirus”.
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All'Aquila, tra l'altro, proprio prima dell'emergenza coronavirus, la libreria più antica, Colacchi, aveva deciso di tornare nel cuore del centro storico, dove era stata fino al terremoto del 2009, proprio per lanciare un messggio di speranza e fiducia nella ricostruzione, anche sociale, della città.
Ora proprio questa libreria, insieme alle altre che hanno deciso di insediarsi nel cuore dell'Aquila, guiderà la ripartenza dopo l'epidemia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero