Dpcm: presidente Coni Abruzzo, norme dannose per le società sportive

Enzo Imbastaro, presidente del Coni Abruzzo
 «Mi rendo conto che per le società con bacino sportivo provinciale e giovanile, le nuove normative possono costituire un grosso danno, l'attività...

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 «Mi rendo conto che per le società con bacino sportivo provinciale e giovanile, le nuove normative possono costituire un grosso danno, l'attività inevitabilmente ne risentirà e ciò potrà costituire anche un problema sociale, ma ovviamente non spetta a me dare giudizi su tali aspetti». A sostenerlo è il presidente regionale del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro, a poche ore dall'ufficializzazione nuovo Dpcm facendo il punto sui riflessi che il provvedimento potrà avere sullo sport abruzzese e in particolare su quello dilettantistico e di base.


    «Ciò che dico è legato alla speranza che questa nuova situazione possa risolversi in poco tempo - spiega - perché il 2020 si sta ormai concludendo e c'è necessità anche di programmare il futuro. Alcune attività sono condizionate da ciò che il governo deciderà tra pochi giorni, mi riferisco alle palestre e alle piscine, con tutte le varie discipline che vi si svolgono al proprio interno. Capisco che questo stato di incertezza non aiuta. Gli sport di carattere regionale che operano al fianco di federazioni e enti di promozione sportiva sono stato salvati, abbiamo confermato anche un evento importante sul territorio abruzzese come il campionato italiano Schoolboy di pugilato che si terrà a Pescara nel fine settimana, ma è chiaro che a livello provinciale e giovanile ci sono tanti punti da rivedere». «Tuttavia io ritengo che la salvaguardia della salute pubblica è al primo posto - conclude - e da questo non possiamo prescindere. Partiamo dal compiere ognuno, nel nostro piccolo, il dovere di cittadini rispettando le normative». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero