Calcio Lega Pro, L'Aquila ko 2-0 a Santarcangelo: ora si fa dura

Calcio Lega Pro, L'Aquila ko 2-0 a Santarcangelo: ora si fa dura
SANTARCANGELO - Ora, per L'Aquila, comincia un nuovo campionato. Con il ko sanguinoso di Santarcangelo (0-2) i rossoblù sono tornati ufficialmente in zona playout,...

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SANTARCANGELO - Ora, per L'Aquila, comincia un nuovo campionato. Con il ko sanguinoso di Santarcangelo (0-2) i rossoblù sono tornati ufficialmente in zona playout, dove si trovavano solo qualche giorno fa prima della restituzione dei setti punti da parte della Corte d'Appello federale. La domenica romagnola è stata grigia in ogni senso, non solo per il cielo plumbeo e il vento insidioso. Squadra propositiva, ma distratta in difesa, inconsistente a centrocampo e arrogante davanti. Un mix che deve necessariamente imporre anche qualche riflessione su un sistema di gioco, il 3-4-3, che non dà alcun tipo di equilibrio ed espone spesso la squadra a subire in maniera eccessiva gli avversari. Oltre il consentito. E' successo anche a Santarcangelo, dove le cose si sono decise in un minuto, un uno-due letale tra il 18' e il 19' del secondo tempo. Prima il gol di Margiotta sull'ennesima transizione concessa agevolmente (lancio lungo e Guidone che ha avuto tempo di stoppare, gestire e servire l'assist); poi l'autogol di un Pesoli sceso in campo a sorpresa dopo 15 giorni con zero allenamenti nelle gambe. Neanche l'espulsione di Drudi ha cambiato le cose e, anzi, i romagnoli hanno chiuso addirittura in scioltezza. Insomma, a otto partite dalla fine, e con un calendario tutt'altro che semplice, le cose si complicano e non poco. La sensazione è che in questo frangente la squadra abbia bisogno di solidità, innanzitutto in mezzo: tenere fuori gente come De Francesco, Milicevic e Bulevardi appare un azzardo.


LE INTERVISTE
Nonostante la sconfitta il tecnico rossoblù Carlo Perrone si è presentato in sala stampa piuttosto soddisfatto. «Le sconfitte fanno tutte male, ma la prestazione c'è stata – ha detto - Sappiamo che abbiamo qualità e limiti: nel calcio bisogna fare gol, noi non ci siamo riusciti. L'equilibrio? Abbiamo preso il gol nel momento migliore, quando non sembravamo in difficoltà. Nel primo tempo ci sono state situazioni originate da errori nostri dal punto di vista tecnico. Io ho visto una squadra che ha tenuto bene il campo. Loro sono riusciti a fare gol, uno ce lo siamo fatti da soli. Questa è la differenza. Ci è mancata la finalizzazione. Gli episodi influenzano molto le partite. La reazione? Prendere il 2-0 in due minuti, su autogol, non ha dato certamente tranquillità. Se gli spazi sono chiusi è normale non avere tanto ritmo». Il mister continua a difendere il sistema di gioco: «Il modulo? Rifarei le stesse scelte. E' normale che chi passa in vantaggio acquisisce una posizione più felice. Secondo me la nostra squadra non è in grado di difendersi, conviene provare a giocare e tenere lontani gli avversari dalla porta. Pesoli? Ha fatto un'ottima partita, intelligente, in crescendo. Peccato questo infortunio, ma sono cose che capitano. Ha fatto una buona prestazione, ha dato tranquillità, ha risolto tante situazioni».

IL TABELLINO
Santarcangelo (4-3-1-2): Nardi 6.5; Castellana 6.5, Drudi 6, Capitanio 6, Rossi 6; Obeng 6.5, Gerli 6, Ilari 6.5; Venitucci 6.5 (43'st Romano sv); Guidone 6 (44'st Bardelloni sv), Margiotta 6.5 (23'st Adorni sv). All. Zauli
L'Aquila (3-4-3): Scotti 6.5; Pesoli 5.5, Cosentini 5.5, Piva 5.5; Triarico 6.5, Bensaja 5 (39'st Milicevic 6), Mancini 6, Ligorio 5 (27'st De Francesco sv); De Sousa 5 (36'st A.Mancini sv), Perna 5.5, Sandomenico 6. All. Perrone
Arbitro: Ranaldi di Tivoli 6
Reti: 18'st Margiotta, 19'st Pesoli (aut.)

Note: ammoniti Pesoli e Perna, espulso Drudi al 22'st


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Il Messaggero