Dopo tre anni riapre oggi la provinciale Sipiccianese. La strada era stata chiusa al traffico il 10 dicembre del 2020 a causa di una frana al chilometro 9,1 che aveva interessato un’importante porzione della carreggiata. Da allora, il traffico nell’arteria che attraversa il paese di Sipicciano, frazione di Graffignano, era stato deviato con notevoli disagi per gli automobilisti, anche per una segnaletica che – segnalano alcuni abitanti – non era affatto chiara e spingeva a inoltrarsi lungo una strada che porta verso il bosco. Ma da oggi la provinciale 133 torna percorribile.
“I lavori di messa in sicurezza del movimento franoso e pertanto della strada sono stati ultimati il 14 settembre; risulta pertanto – scrive la Provincia - necessario e opportuno ristabilire la normale circolazione”. C’è però una postille: “Considerato che per l’intera Sipiccianese risulta già istituito il limite di 50 chilometri all’ora dal 2020 e rilevate le caratteristiche plano-altimetriche dell’intero tratto stradale oggetto dei recenti lavori di consolidamento, che presenta tra l’altro anche un restringimento di carreggiata preesistente, si rende opportuno ridurre ulteriormente il limite di velocità a 30 Km/h in entrambi i sensi di marcia a tutela della sicurezza della ripristinata circolazione stradale”, riporta l’ordinanza di Palazzo Gentili.
Esulta il Comune di Graffignano: “Dal 28 settembre sarà riaperta la Sipiccianese. Una notizia molto attesa da tutti. Finalmente, si è risolta una situazione spinosa e molto complessa iniziata a dicembre 2020. Un grazie alla Provincia di Viterbo – dichiarano dall’ente - presente e attenta alle necessità dei cittadini. Un sincero ringraziamento va al consigliere provinciale delegato alla Viabilità e lavori pubblici Maurizio Palozzi, al dirigente del settore tecnico Umbro Pasquini ed a tutti i dipendenti del settore strade per aver portato a termine questo importante lavoro per il nostro territorio”.
Soddisfazione anche tra i cittadini ma con qualche distinguo. “Dopo quasi tre anni la montagna ha partorito il topolino: vorrei conoscere il progettista per stringergli la mano”, ironizza un graffignanese polemico verso il limite a 30, imposto nel tratto in curva della strada per le modalità con cui sono stati effettuati i lavori.