Cinghiali in città, il Comune prepara le gabbie per catturarne 200. Frontini: «Ecco il piano». Una app per le segnalazioni

Cinghiali in città, il Comune prepara le gabbie per catturarne 200. Frontini: «Ecco il piano». Una app per le segnalazioni
di Simone Lupino
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 05:20
Il Comune ha pronto un pianto anti-cinghiali che prevede la cattura di 200 esemplari di ungulati tramite le gabbie. Le grandi trappole saranno collocate nelle zone urbane subito a ridosso del parco dell’Arcionello, da dove quotidianamente partono le scorribande di questi animali in cerca di cibo.  Via Genova, via Monti Cimini, via Belluno, via Vicenza le zone più battute. Gli animali presi vivi saranno poi trasferiti e successivamente abbattuti. Un piano in due fasi. “La seconda”, come spiegato dalla sindaca Chiara Frontini, contempla invece “il riuso della carne ai fini dell’alimentazione umana”. E la lotta all’invasione degli ungulati si farà anche con l’uso della tecnologia: in arrivo “una app” attraverso la quale i viterbesi “potranno segnalare con il telefonino l’avvistamento di cinghiali in città”.

“Il piano risale ad agosto, ma ancora non è stato posto in essere, perché?". A chiedere chiarimenti è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Laura Allegrini, ieri in apertura del consiglio comunale straordinario dedicato proprio all’emergenza ungulati. "Quei 200 cinghiali di cui si parla non sono stati mai catturati, non risulta nessun acquisto di gabbie da parte del Comune”. Piani di questo tipo sono stati introdotti per la prima volta un anno fa da una legge regionale: agli enti locali strumenti diretti per intervenute sul contenimento della fauna selvatica. "Più che una opportunità si tratta di uno scarico di responsabilità, perché dalla Regione non sono stati stanziati fondi”, ha spiegato Frontini. Palazzo dei Priori acquisterà le gabbie di tasca propria, "con risorse che potevano essere destinate ad altro". “Il preventivo è arrivato non più tardi di tre giorni fa. Procederemo con i fondi dedicati all’agricoltura e con il reperimento di ulteriori risorse nell’assestamento di bilancio a novembre”. La carne invece sarebbe destinata alle mense dei poveri o venduta per rientrare dalla spese in qualche bottega storica. Ipotesi al vaglio, ha spiegato il consigliere Marco Nunzi.

Per attuare il piano anti-cinghiali il Comune si avvarrà della collaborazione  dell’Università della Tuscia, con la quale sta per essere sottoscritta una apposita convenzione. “Ci abbiamo iniziato a lavorare da settembre, il protocollo è arrivato il 15 ottobre”, ha continuato Frontini.

Anche la Provincia di Viterbo, che ha competenze dirette sul parco, ha scelto come "arma" contro i cinghiali quella delle gabbie.  Troppo rischioso sparare. “La riserva è molto frequentata e in parte antropizzata”, ha sottolineato il presidente Alessandro Romoli. Ma ci sono da affrontare comunque difficoltà. “Abbiamo avviato le procedure per l’acquisto di 5 gabbie, ma su tre ditte contattate due non hanno dato disponibilità, mentre una ha dato solo la disponibilità a fornire la gabbia, senza gestire il servizio” che prevede la collocazione delle trappole, il trasferimento degli animali catturati e poi l’abbattimento. Per affidare la gestione “il 10 ottobre abbiamo dovuto pubblicare una procedura pubblica”.

Un altro problema messo in evidenza da Romoli è quello relativo “alla presenza di predatori della Valle dell’Arcionello: i lupi stanno portando sempre più i cinghiali ad abitare la parte esterna della riserva”.

Altre azioni previste dal Comune: per evitare che i cinghiali possano ribaltare i cassonetti, attirati dall’odore del cibo residuo su alcuni materiali,  Frontini ha annunciato che a breve entrerà in funzione un macchinario mangiaplastica che «in cambio delle bottiglie» rilascerà biglietti per il trasporto pubblico locale. Mentre a fine anno dovrebbero entrare in servizio le guardie ambientale in supporto alla polizia municipale per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti. Multati infine 18 proprietari per non aver rispettato l'ordinanza sulla pulizia dei fondi,
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