Altri temi sollevati sono stati quelli del riequilibrio territoriale a livello regionale, della difesa del sistema sanitario ternano e dell'esigenza di rilancio del polo universitario partendo dalle concrete esigenze di formazione di una classe dirigente locale funzionale allo sviluppo del territorio.
Da parte del sindaco Leonardo Latini è stata ribadita la consapevolezza dell'importanza economica e sociale del mondo della cooperazione nell'area ternana. «In una fase per certi versi drammatica dal punto di vista economico come quella che stiamo vivendo, la città non può permettersi divisioni sia nel difendere i suoi diritti e interessi, sia nel progettare e sostenere il suo sviluppo». Per questo Latini ha sostenuto l'esigenza di un patto con gli operatori economici cittadini, di nuove forme di sussidiarietà tra pubblico e privato e comunque di una più ampia e articolata collaborazione anche nell'utilizzo dei fondi e delle potenzialità nell'interesse del territorio. «Una collaborazione le cui basi vengono gettate proprio nel corso di questo ampio confronto che abbiamo aperto con il mondo economico cittadino».
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