Perugia, si è svegliato dal coma e ha sorriso al papà il ragazzino di 16 anni aggredito per aver difeso la fidanzata

Spinto a terra davanti a un locale di Città della Pieve aveva battuto la testa ed era stato operato d'urgenza. Per quella violenza ci sono due indagati

Indagano i carabinieri di Città della Pieve
di Michele Milletti
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Domenica 13 Agosto 2023, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 08:48

Un sorriso. Ancora non in fondo al tunnel, ma che quel tunnel è in grado di illuminarlo come non mai. Il sorriso, accennato ma comunque bellissimo, è quello che il ragazzino di 16 ani in coma dalle prime ore di martedì ha rivolto ai suoi familiari risvegliandosi dopo oltre 72 ore in terapia intensiva.
Il ragazzo è stato vittima di una brutale aggressione nella notte tra lunedì e martedì in un locale a Città della Pieve. Era insieme alla fidanzatina e a un amico quando ha litigato con un coetaneo, anche lui della zona del Trasimeno, a causa di un pesante apprezzamento rivolto proprio alla fidanzata. A quel punto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri sulla scorta delle testimonianze raccolte, ne è nata una violenta lite che ha visto coinvolti anche altri ragazzi, Il 16enne ha perso l’equilibrio andando a sbattere la testa violentemente contro un supporto di metallo.
A quel punto, secondo quanto raccontato anche dai familiari del ragazzino, «gli aggressori non si sono fermati ma hanno continuato a inveire». Il ragazzino a quel punto sarebbe riuscito a rialzarsi e la cosa sembrava per fortuna finita, ma invece nel giro di poco tempo ha iniziato a sentirsi male ed è stato portato prima all’ospedale di Città della Pieve e poi a Perugia per essere operato d’urgenza alla testa a causa di una emorragia cerebrale.
Da quel momento, poco dopo le tre di martedì mattina, il giovane è finito in coma nel reparto di terapia intensiva con il personale medicco sanitario che ha tenuto sotto strettissima osservazione le sue condizioni per oltre 72 ore. Una situazione grave ma stabile che ha però permesso ai medici di iniziare con la massima cautela la procedura di risveglio del ragazzino. Procedura che, secondo quanto si apprende, avrebbe dato iniziali esiti positivi e incoraggianti. Il ragazzino, anche se per pochissimo tempo, ha avuto un piccolo risveglio ed è riuscito a comunicare brevemente con i propri familiari.
Ovviamente il percorso per definirlo completamente fuori pericolo e ristabilirsi del tutto è ancora lungo, ma viste le condizioni in cui è arrivato in ospedale mercoledì mattina sicuramente il percorso intrapreso è incoraggiante.
Intanto non si fermano le indagini portate avanti dai carabinieri di Città della Pieve in stretto coordinamento con la procura dei minori.

Carabinieri che, dopo aver denunciato due minori per il reato di lesioni aggravate in concorso, starebbero stringendo il cerchio su un terzo ragazzo considerato tra coloro che hanno partecipato attivamente alla rissa e al ferimento grave del giovane ma anche su tutto il gruppo dei ragazzi presenti e che non si sono adoperati per bloccare la lite.

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