Terni. Arrivano gli influencer via i tavoli dalle piazze, commercianti in rivolta
Il Comune: «Deciso dalla questura»

Terni. Arrivano gli influencer via i tavoli dalle piazze, commercianti in rivolta Il Comune: «Deciso dalla questura»
di Aurora Provantini
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Aprile 2024, 08:39

IL CASO

Via i tavolini dei bar da piazza Europa e piazza della Repubblica. Le consumazioni solo all'interno dei locali. «Per motivi di ordine pubblico» l'amministrazione Bandecchi impone alle caffetterie del centro di Terni di lasciare il campo al villaggio dello street food che accompagna il Tic festival per i prossimi tre giorni. «Non mi è chiaro come sedie in polipropilene possano rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità e panche di legno invece no», il commento di Edoardo Capotosti, titolare del Caffè Repubblica. Che da quando ha aperto e ha iniziato a pagare l'occupazione di suolo pubblico (correva l'anno 2018) non ha mai ricevuto una sospensione tanto lunga (fino alle ore 2 del 15 aprile).
«E poi, diciamolo, tutto questo per far lavorare la concorrenza». «Neanche per le sfilate dei carri del Cantamaggio l'amministrazione comunale ci ha mai imposto di togliere i tavoli. E quando c'era la ruota panoramica - ricordo che ci stavamo appena riprendendo dal lungo periodo delle chiusure imposte dalla pandemia - ci fece solo arretrare di un metro. Poi, ovvio, per eventi come la maratona di San Valentino i dehors spariscono, ma parliamo di manifestazioni di mezza giornata».

I POSTI PERSI

Invece per la prima volta sette attività economiche, che hanno qualcosa come 60 posti all'aperto nel caso del Caffè Repubblica o trenta nel caso del Plaza, dovranno stare a guardare i loro clienti spendere per degustare birre comodamente seduti ai tavoli dei truck. «Non so se ci sarà anche la porchetta, ma non è questa una piazza (della Repubblica, ndr) da sagra», aggiunge sempre Capotosti. La comunicazione della sospensione dell'autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico, è arrivata a ridosso del festival, appena 24 ore prima.
«Una vergogna», sbottano i baristi sui social. «Il Comune, per aiutare le attività del centro che pagano regolarmente migliaia e migliaia di euro di tasse, ci obbliga a togliere tavoli e sedie di venerdì, sabato e domenica. Nel fine settimana. Nelle giornate in cui il lavoro è maggiore, per lasciar spazio ai furgoni dello street food (quindi concorrenza pura alla nostra attività) in occasione del Festival degli influencer !».

IL PRECEDENTE

I truck nelle piazze centrali oggi, domani e dopodomani e gli Ambulanti di Forte dei Marmi sotto palazzo Spada domenica scorsa, nonostante le associazioni di categoria preghino l'amministrazione Bandecchi di favorire il commercio di prossimità del territorio. E non l'opposto. «Questa dei furgoni che si mettono davanti alle nostre attività è grossa dice Paolo, della pizzeria Europa è una roba da non credere». Lui, ad esempio perde solo 12 posti all'aperto. «Ma è il modo. Ma non si può fare. Non s'è mai visto e non si dovrà vedere mai più».

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