Il servizio, che sta già facendo discutere e non poco, è rivolto alle donne di tutto il mondo che decidono di ricorrere alla procreazione medicalmente assistita. Che possono cercare nella lista il proprio principe-padre in una sorta di book shop. E se è molto esigente e ha dei gusti molto particolari e non trova quello che fa per lei può creare anche una sua wish list con tutte le doti necessarie. E appena l'"articolo" sarà disponibile la richiedente sarà prontamente avvisata, Insomma un vero e proprio shopping on line su un sito di e-commerce. Solo che in questo caso ció che si compra non è un vestito o un cellulare ma un genitore biologico. L'app Daddy si puó scaricare gratuitamente sul cellulare, sia per Ios che Android, ma per usufruire del servizio dall'inizio alla fine si paga eccome: 950 sterline, circa 1100 euro.
«L’app permette alle donne che cercano un donatore di sperma di avere il controllo della propria privacy e di prendersi il proprio tempo per scegliere » tengono a sottolineare i responsabili scientifici dalla Sperm Bank difendendosi dall'obiezione-accusa che parla di "paternità via smartphone". E ribadiscono che nell'epoca della rete la spesa digitale non deve avere limiti. Neppure di genere o di sesso. Del nascituro 3.0.
© RIPRODUZIONE RISERVATA