Royal Ascot, Dettori di nuovo re di fronte a Carlo: nona vittoria nella Gold Cup e record più vicino

Il fantino è distanze due trionfi da Lester Piggot, recordman con 11

Royal Ascot, Dettori di nuovo re di fronte a Carlo: nona vittoria nella Gold Cup, a due distanze dal record
di Piero Mei
4 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Giugno 2023, 20:18

Il re è Frankie, ma anche Carlo III vuole la sua parte al Royal Ascot. Frankie Dettori ha vinto oggi, per la sua personale nona volta, la Gold Cup, fermandosi così ad appena due vittorie da Lester Piggott che l’ha vinta 11, due delle quali con Lemoss, di proprietà italiana di Carlo D’Alessio.


Frankie era in sella a Courage Mon Ami, un figlio di Frankel che continua così imbattuto la propria carriera: veniva da successi in corse minori ed era al suo primo tentativo in una gara di Gruppo 1. La Gold Cup è la più importante e ricca corsa del Royal Ascot. Dettori è arrivato sul traguardo a frusta sguainata e precedendo di 3 quarti di lunghezza Coltrane, che era favorito a 11 contro 4 mentre Frankie era offerto a 15 contro 2.
«È incredibile: credevo fosse un ponte invalicabile passare dagli handicaps al Gruppo 1 - ha detto Frankie - è stata una corsa perfetta».

Il primo Royal Ascot di re Carlo: vince Tiber, perde il favorito Dettori

«Avevamo qualche dubbio sulla distanza e la tenuta - ha detto l’allenatore John Gosden - ma con un fantino come Frankie i dubbi passano: ha montato in maniera eccellente.

Ha risparmiato metri ed è passato all’interno al momento giusto». I due, Gosden e Frankie, avevano già trionfato più di una volta in questa corsa di 4 mila metri, con Stradivarius. «In trent’anni abbiamo litigato solo una volta, e siamo stati seperati quattro giorni: poi tutto è ricominciato».


Il cavallo del re ha vinto la corsa intitolata al bisnonno del re al Royal Ascot. Desert Hero è il nome del purosangue che si è affermato nelle King George V Stakes, spingendo quasi alle lacrime Camilla (il colore vincente di oggi nelle Queen’s Hat Stakes, la gara dei cappelli reali, era il blù, a 7 contro 2, pallidissimo giacché la nuova regina vuole sempre tinte spente, al contrario di Elisabetta II che diceva “non vesto di beige sennò nessuno sa chi sono” e squillava di colori). Zara Tyndall, la medaglia olimpica nell’equitazione, nipote di Elisabetta commentava: «Mia nonna la regina sarebbe molto orgogliosa». Il che ha detto di se stesso il fantino di Desert Hero, Tom Marquand: «Vincere al Royal Ascot è il massimo per un fantino; con la giubba del re ti lascia senza parole».


Desert Hero era offerto a 18 contro 1 al gioco e dunque ha dato un altro aiuto ai non favoriti che stanno facendo la fortuna dei bookmakers, vincendo a sorpresa. Ironicamente Desert Hero ha sconfitto di una testa un cavallo che si chiama Valiant King, cioè re valoroso. Quanto alle sorprese al betting la giornata di oggi era cominciata con un vincitore offerto a 150 contro 1, quota che eguaglia quella di Nando Parado nel 2020, la più alta mai vincente nella storia del Royal Ascot. Il cavallo del nuovo record si chiama Valiant Force, secondo Malc e terzo il favorito Elite Status. La combinazione dei tre ha pagato 5.369,60 per ogni sterlina scommessa. I bookmakers si fregano le mani anche se uno di loro ha detto: «Visto che le cose stanno andando così, c’è chi gioca la sorpresa: qualcuno in Irlanda ha scommesso anche 50 sterline su Valiant Force. Alle scommesse di Betfair il vincitore sbancava ogni record: 487 contro 1!».

 


In questa corsa Frankie Dettori è arrivato nono, montando No Nay Mets, cavallo appena acquistato, alle aste di Kensington Garden, per 800 mila sterline! Subito dopo per Frankie veniva il nono posto con Burglar nella corsa del re, seguito dal terzo di Bluetocking nelle Ribblesdale Stakes, vinte da Warm Heart, in sella l’avversario da champion Ryan Moore (e qui, buono per i bookmakers, non si piazzava la favoritissima Al Asifah, che davano a 5 contro 6).Ora era la volta di Courage Mon Ami e della Gold Cup. Poi c’erano il nono posto di Quantum Impact nelle Britannia Stakes, vinte da un’altra donna fantino di successo, Hayley Turner su Docklands, la cui quota, stavolta i bookmakers sono stati battuti, era scesa da 14 a 6 contro 1, il tredicesimo con Epictetus nelle Hampton Court Stakes e il ventiseiesimo con Unforgotten nelle Buckingham Palace Stakes, vinti da Witch Hunter, un’altra gioia per il banco: era a 50 contro 1.


Domani per Frankie altre quattro chances: Porta Fortuna, terzo favorito a 11 contro 2 nelle Albany Stakes, Lezoo, terzo favorito a 8 contro 1 nella Commonwealth Cup, Coppice, favorito a 4 contro 1 nelle Sandringham Stakes con 31 partenti, e Arrest, il cavallo con cui sognava il Derby di Epsom, secondo favorito a 3 contro 1 nelle King Edward VII Stakes.

© RIPRODUZIONE RISERVATA