Vernissage rompe, trionfo napoletano nel "Lotteria" di Agnano

Il grande evento del trotto internazionale in Italia

Vernissage rompe, trionfo napoletano nel "Lotteria" di Agnano
di Piero Mei
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 20:34

Un trionfo napoletano a sorpresa e una sbandata fulminante per il Team Gocciadoro nell’edizione 2024 del Lotteria di Agnano che si è corsa a ritmo “blando” (tutto è relativo): è il riassunto del grande evento del trotto internazionale in Italia. La prima notizia è che il grande favorito (a 150 contro 100) Vernissage Grif, che doveva far rivivere le gesta di suo padre Varenne, vincitore di questa corsa tre volte consecutive, si è invece fermato a due.

Edizione 2024 del Lotteria di Agnano 

All’imbocco della prima curva è esploso in un galoppo rabbioso e sfrenato, forse “tamponando” Vincerò Gar, e la gara per lui è finita a più di un giro dal traguardo. Era l’inizio della débacle per il driver allenatore Alessandro Gocciadoro, numero uno in Italia e oltre. Gocciadoro era riuscito a promuovere dalle batterie alla finale ben quattro dei suoi allievi a quattro zampe, ma alla fine nessuno di questi è riuscito a salire sul podio dei primi tre, il migliore risultando al quarto posto Denver Gio sul cui sulky era salito proprio il guidatore di Varenne, Giampaolo Minnucci, un catch driver autentico (improvvisatore). Il trionfo napoletano è avvenuto grazie ad Antonio Di Nardo, il terzo driver partenopeo ad aggiudicarsi il “Lotteria” nella storia (prima di lui suo fratello Gaetano e Roberto Vecchione).

Antonio Di Nardo guidava il ritrovato Capital Mail (proprietà del signor Cortese, allenatore Gennaro Casillo).

Capital Mail si era qualificato grazie al secondo posto nella terza batteria, battuto proprio da Denver Giò, ma Di Nardo è andato giusto per la pizza dell’avanzare alla finale. mentre la prima era stata vinta da Diamond Truppo e la seconda passeggiata in avanti da Vernissage Grif. La mossa vincente è stata quando, già al via, pur partendo dalla seconda fila, Di Nardo decideva di anticipare Banderas Bi, il cavallo recorder della pista. Lo anticipava, si prendeva la testa e non la avrebbe più mollata. Capital Mail, che ha sei anni e dunque ancora una lunga carriera, da percorrere, vincitore già di circa un milione di euro, partiva con il numero 9, la sua quota era di 13,73 contro1, il secondo posto era dello svedese Night Brodde, il terzo di Deus Zack. 1:52.7 il tempo totale, 1:10.6 il riferimento al chilometro, un secondo più del primato della corsa. «Ho toccato il cielo con le mani» diceva Antonio Di Nardo, che in quella conca partenopea che è l’ippodromo di Agnano, è cresciuto.

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