Il primo Royal Ascot di re Carlo: vince Tiber, perde il favorito Dettori

Una giornata memorabile per il nuovo sovrano d'Inghilterra, la prima senza la regina Elisabetta

Il primo Royal Ascot di re Carlo: vince Tiber, perde il favorito Dettori
di Piero Mei
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Martedì 20 Giugno 2023, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 21:21

Se per Carlo III e sua moglie Camilla (vestita in color crema, cappello e guanti in tinta, grande spilla a conchiglia che fu della Regina Madre) quella di oggi al Royal Ascot è stata una giornata memorabile, la prima da re e regina nell’ippodromo che è stato la “coperta di Linus” di Elisabetta II, la prima dell’ultimo Royal Ascot per Frankie Dettori, il re dei fantini che abdicherà a fine anno, è stata una giornata no. E, insieme con lui, lo è stata anche per quanti hanno scommesso sulle sue vittorie, puntando sul canto del cigno, ma restano quattro giornate ancora per rifarsi.


Frankie ha cominciato perdendo di un corto muso, in stile Massimiliano Allegri, la corsa di apertura della riunione, le Queen Anne Stakes. Era in sella a Inspiral, seconda favorita, 11 contro 4 la quota, ed è stato battuto da Triple Time, 33 contro 1, in sella Neil Callan tornato a nuova gloria in Inghilterra dopo sette anni a far soldi a Hong Kong.
Il secondo cavallo affidato a Dettori, il due anni Givemethebeatboys, lo ha visto quarto nelle Coventry Stakes con vincitore un cavallo rilandese allenato da O’ Brien, alla ottantaduesima vittoria come allenatore al Royal Ascot, un record.

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Il vincitore si chiama River Tiber, fiume Tevere, ed è un ulteriore omaggio del clan irlandese a Roma, i cui luoghi o imperatori spesso compaiono nel “battezzare” i cavalli.

Lo montava Ryan Moore, l’avversario di Frankie per il titolo di “Champion Jockey” nel meeting. Se a Dettori qui è andata male, peggio ancora è andata ai signori Con e Neil Sands che giusto alla vigilia avevano acquistato alla London Sale, l’asta nei giardini di Kensington, quelli di Peter Pan, Givemethebeatboys per un milione e cento mila sterline. Si sarà fregato le mani il venditore Mortane che aveva acquistato il puledro senza nome a novembre per 11 mila sterline. Una plusvalenza che nemmeno le società di calcio più attrezzate in materia...


Il terzo cavallo per Dettori, Manaccan, neppure ha corso nelle King Stand Stakes, nelle quali era favorito: aveva un tendine caldo e i veterinari lo hanno lasciato nel box. Così è stata via libera per la vittoria di una donna fantino, Hollie Doyle, in sella a Bradsell.
Il quarto tentativo sembrava quello giusto per Frankie, impegnato nelle St James Palace Stakes con Chaldean, favoritissimo a 6 contro 4 per aver vinto la classica delle Duemila Ghinee. Ma anche questa volta Ryan Moore in sella a Paddington aveva facilmente la meglio: tre lunghezze e mezzo il distacco tra lui e Dettori al secondo posto.

 


A Frankie restava ancora una chance e stavolta indossando la giubba del re e che fu della Regina. Ma Saga, il cavallo finiva soltanto quinto nelle Wolferton Stakes ​(è stato appiedato dal 4 al 12 luglio), vinte da uno che di Royal aveva almeno il nome, Royal Champion.
E anche l’ultimo colpo faceva cilecca: il cavallo Absurde finiva secondo, battuto di sette lunghezze e mezza da Vauban, ancora Ryan Moore in sella e dunque 3 a 0 per il fantino. Il totale storico vede Frankie a 77 vittorie e Moore a un corto muso, a 76.


Ma domani è un altro giorno: per Frankie ci saranno Tamarama, favorita a 6 contro 1 nel Kensington Palace Handicap, Prosperous Voyage, a 5 contro 2 nelle Duke of Cambridge Stakes, Reach For The Moon, che è del re, a 1 contro 1 terzo favorito nel Royal Hunt Handicap, e Gregory, primo favorito a 7 contro 4 nel Queen’s Vase. Altri cavalli e altri cappelli al Royal Ascot, e altre principi: per domani sono attesi William e Kate.

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