Omaggio alla Rai, una mostra per celebrare l'Italia attraverso la tv pubblica

Omaggio alla Rai, una mostra per celebrare l'Italia attraverso la tv pubblica
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Lunedì 8 Maggio 2017, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 20:12

Con una esposizione imponente, colta, complessa, visionaria la mostra "Tv70 Francesco Vezzoli guarda la Rai", allestita dalla Fondazione Prada nella sua sede di Milano in largo Isarco, racconta da un angolazione personale un pezzo di Paese, una società in movimento che dice qualcosa e anche di più del presente.

La rassegna è aperta ai visitatori fino al 24 settembre. In spazi importanti la produzione intellettuale e immateriale della tv pubblica - il ricchissimo archivio delle Teche Rai è stato fondamentale per ricostruire la cultura dell'epoca - è stata rievocata con video delle più importanti trasmissioni dell'epoca che parlano di morte, terrorismo, violenza, ma anche di musica, svago, divertimento, alternati ad opere e installazioni di Guttuso, Burri, de Chirico. C'è anche un'opera vivente: una donna che si può guardare in camera da letto da uno spioncino di una porta. L'effetto è straniante, sembra di essere in un mondo irreale così come forse voleva Vezzoli.


Attraverso un montaggio di estratti video, Vezzoli racconta quali sono stati i programmi “icone”, che hanno segnato la sua infanzia e la sua adolescenza all’interno del flusso televisivo. I filmati d’archivio si trasformano così da elemento nostalgico e storico in materia viva e presente: dove il rito del guardare è stato parte, sempre diversa e sorprendente, della crescita di ogni persona. L’intera esposizione può essere assunta come un’intensa sintesi dei meccanismi di elaborazione fantastica e sognata del mos trare televisivo: un passo verso l’elaborazione di un conoscere e di un crescere, costantemente alimentati da informazioni che tuttavia avviano, sempre più, alla dissolvenza del reale, così da anticipare il futuro virtuale.

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