Sanremo, Baglioni scalda l'Ariston. Smutniak incinta sul palco

Sanremo, Baglioni scalda l'Ariston. Smutniak incinta sul palco
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Mercoledì 19 Febbraio 2014, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 22:47

La seconda serata del festival di Sanremo quella dell'atteso e chiacchierato Rufus Wainwright ma anche quella di Baglioni, oltre che degli altri sette big in gara e dei primi quattro giovani (la scaletta).

Santamaria, omaggio a Manzi. La puntata si è aperta con un omaggio al maestro Alberto Manzi: l'attore Santamaria ha letto una lettera del 1977 che l'insegnante aveva scritto per congedarsi da una classe di quinta elementare. Nella lettera, il maestro esorta gli studenti a coltivare «l'affetto verso tutte le cose, gli animali e le genti che è già in voi e sempre deve rimanere in voi», auspicando «che abbiate capito quel che ho cercato sempre di farvi comprendere: non rinunciate mai, per nessun motivo, sotto qualsiasi pressione, ad essere voi stessi. Siate sempre padroni del vostro senso critico, e niente potrà farvi sottomettere».

Le gemelle Kessler. Inizio amarcord: dopo l'omaggio a Manzi è stata la volta di Alice ed Ellen Kessler, classe 1936, entrate in scena ballando e cantando «Quelli belli come noi», sigla di «Canzonissima» del 1969. Perfette come sempre anche nell'accogliere nella coreografia Luciana Littizzetto. A dare il via alla gara è Francesco Renga.

La bellezza, specie quella nascosta e poco valorizzata, è il filo conduttore. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto l'hanno declinata anche in uno scambio di definizioni, in stile Vieni via con me. «È bello vedere un barista che toglie le slot machine perchè è stanco di vedere la gente giocarsi tutta la pensione», dice Fabio Fazio. E Littizzetto: «È bello scoprire di aver finito i fazzoletti, la carta igienica, lo scottex, ma accorgersi che è finito anche il raffreddore». «È bello quando tuo figlio ti sputa in faccia la pastina e dopo averla assaggiata ti rendi conto che aveva ragione», dice Fazio. «È bello svegliarsi un giorno - gli fa eco Luciana - e vedere che hai la cellulite e dire 'ma che me ne fottè». Ancora Fazio: «È bello dire: mi piaci anche se hai la cellulite».

Fazio imita Baudo. Poi un piccolo sketch. «Il televoto lo facciamo a Pippo Baudo». È bastato l'annuncio di Fabio Fazio e subito la platea del l'Ariston si è agitata, tanto che il conduttore del Festival che si accingeva ad imitare Baudo ha dovuto chiarire: «No, sono io», prima di partire con le istruzioni del voto da casa facendo il verso alla parlata del decano dei conduttori sanremesi.

Standing ovation per Franca Valeri. Intenso e commovente il sketch di Franca Caleri, tra gli ospiti più attesi sul palco dell'Ariston. L'attrice, classe 1920, vestita di rosso, ha riproposto il numero che l'ha resa famosa in tv: la telefonata a «mammà». «Pronto mammà, sò a Sanremo. Ah, stai a vedè la fiction de monache. Ma no. Mica so venuta a piedi» è stato l'inizio del dialogo con la mamma immaginaria. La Valeri ha reso omaggio anche al rapporto di amicizia che la lega a Luciana Littizzetto.

Baglioni scalda la platea dell'Ariston. Pubblico in piedi alla fine dell'esibizione del cantate che ha proposto un medley dei suoi successi. Da Questo piccolo grande amore a Mille giorni di te e di me, passando per Strada Facendo e Avrai, trent'anni dopo il suo unico passaggio all'Ariston, dove nel 1985 era venuto a ritirare il premio come autore di «Questo piccolo grande amore» eletta da una votazione popolare «canzone del secolo». Con il suo amico Fabio Fazio, con cui ha condiviso le sue esperienze alla guida di Anima mia in tv, ha poi animato un colloquio in cui ha auspicato che «Sanremo diventi il festival delle musiche, dove le canzoni siano veramente l'unico argomento, perché delle altre cose si parla continuamente». Chiusura riservata a «Con voi», il brano che dà il titolo al suo nuovo progetto.

I brani vincenti. Ecco i sette brani dei Big della seconda serata che accedono alla finale: 'Vivendo adesso' per Francesco Renga, 'Così lontano' per Giuliano Palma, 'Bagnati dal sole' per Noemi, 'Ora' per Renzo Rubino, 'Sing in the rain' per Ron, 'Prima di andare via' per Riccardo Sinigallia, 'Nel tuo sorriso' per Francesco Sarcina.

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