Si intitola DagoRed (in omaggio al racconto dello scrittore italoamericano John Fante) e potrebbe essere tradotto come ”Rosso Terrone” cioè il vino degli immigrati. «Ci piaceva l'idea del vino paesano, rosso e forte - ha spiegato Raiz a MessaggeroTv - Quel vino che forse non è amato dai palati raffinati dei sommeliers ma che è forte, sincero e ubriaca. Come la musica che compone questo lavoro discografico».
Il risultato è un disco sorprendente: Raiz e Mesolella fondono ”A muntangna” del classico ”Tu ca nun chiagne” con ”The mountain to climb” degli Who, il "Soldato 'nnammurato" con George Harrison e Leonard Cohen incontra la poesia di Salvatore Palomba in "Carmela".
Ma non solo. In questo viaggio musicale senza confini c’è anche la versione israeliana di "Maruzzella": i due artisti si sono divertiti a ricantarla in ebraico.
«Questo è un lavoro quasi psicoanalitico –spiega Raiz - cerca di guarire la schizofrenia di due musicisti cresciuti con la musica tradizionale napoletana da una parte e il rock, il blues, il reggae angloamericani dall'altra e rimettere insieme due parti altrettanto importanti della loro identità. Nei nostri cuori c’è sia Mario Merola che gli Who».
L’ultima traccia, invece, è un omaggio alla Capitale: una versione particolarissima di «Arrivederci Roma» .
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