“E allora, Marianne, è arrivato questo tempo in cui siamo entrambi molto vecchi e i nostri corpi cadono a pezzi. Penso che ti seguirò molto presto” scrive il musicista alla sua musa. Jan Christian Mollestad, regista di documentari e amico intimo della Ihlen, le è stato vicino negli ultimi giorni, leggendole il messaggio carico di amore e gratitudine. Contattato dalla CBC Radio, Mollestad ha infatti raccontato di aver subito scritto a Cohen, non appena i medici avevano detto che per Marianne non c'era più nulla da fare. Il compositore ha quindi spedito la lettera al regista, pregandolo di leggerla a Marianne. “Sai che ti sono così vicino” continua il messaggio “che se allungassi la mano, potresti toccare la mia. E sai che ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza. Ma non c’è bisogno che ti dica più nulla di tutto questo perché sai già tutto”.
La lettera si conclude con l’augurio di fare “buon viaggio” e un “goodbye, vecchia amica”. Racconta ancora Mollestad: «Quando ho letto il passo in cui diceva di “allungare la mano”, Marianne l’ha allungata davvero. Solo due giorni dopo avergliela letta, ha perso conoscenza e si è addormentata per sempre. Ho inviato una risposta a Leonard, raccontandogli che negli ultimissimi momenti le ho canticchiato Bird on a wire, la canzone che sentiva più vicina a sé. Poi le ho dato un bacio sulla fronte e me ne sono andato, dicendo “So long, Marianne”».
Il regista ha poi aggiunto che la donna è stata felicissima di ricevere quella lettera, raccontando il primo incontro tra i due, avvenuto quando Marianne era appena stata lasciata dal marito (un celebre scrittore norvegese) dopo la nascita della figlia. «Quando Marianne arrivò a Idra dopo il parto, suo marito non era con lei. C’era solo un negozio in città e lei vi entrò col suo piccolo cestino, con la sua figlioletta appena nata, piangendo. Allora apparve sulla porta una silhouette, lei si girò a guardare, un uomo la chiamava e diceva: “So che sei Marianne, so cos’è successo, vieni fuori al sole e beviamoci un bicchiere di vino”. Era Leonard Cohen e da allora si prese così tanto cura di lei». Le ultime parole della lettera: "Infinto amore, ci vediamo presto".
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