Il brand, che secondo Ono si sarebbe finora approfittato della memoria del suo ex marito, ha deciso di non utilizzare più il nome John Lemon per la bevanda. Sarà sostituito da On Lemon, anche se l'azienda ha manifestato pubblicamente il suo disaccordo con le accuse di Yoko Ono: «Abbiamo preso questa decisione solo per evitare gli altissimi costi del processo», ha detto alla CNN il legale, Hugo Bałaziński, spiegando che «la compagnia è a conduzione familiare, e non avrebbe avuto le risorse per far fronte alla causa».
La John Lemon rimarrà negli scaffali polacchi fino alla fine di ottobre, per smaltire lo stock. Poi ci sarà il processo di rebranding. «Usavano l'immagine di John, e citazioni come Let it Be e Imagine, senza permesso» - ha commentato il portavoce di Yoko Ono, Murray Chalmers. Prodotta dal 2012 in Polonia, la John Lemon aveva ricevuto un premio dal fondo per l'innovazione economica dell'Unione Europea.
Il nome John Lemon era stato usato anche in Italia in una campagna pubblicitaria del supermercato Esselunga, ma in quel caso non risultano esserci stati questioni legali.
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