Italia e Francia s'incontrano su Una striscia di Terra Feconda

Giovanni Falzone, protagonista del festival di jazz Una Striscia di Terra Feconda
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Domenica 29 Luglio 2018, 18:47
Al via lunedì 30 luglio, nel castello Savelli di Palombara Sabina, Una striscia di terra feconda”, festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate. La kermesse, con la direzione artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan, ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una forma di festival del tutto originale: invitare esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti,grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali, pensate per la rassegna.

Il successo di pubblico è crescente, lentamente si sta creando una autentica comunità di ascolto sia a Roma che in Regione: un incontro e uno scambio, questo è Una striscia di terra feconda. L’edizione 2018, prevista a settembre, presenta un’anteprima Oltreroma, una sorta di Striscia Regional Tour, presso il suggestivo Castello Savelli di Palombara Sabina.

Lunedi 30 luglio, in prima nazionale, apriranno questa anteprima di “Una striscia di terra feconda”, Ikui Doki ,Sophie Bernardo, fagotto,Antoine Viard ,sassofono e Rafaëlle Rinaudo ,arpa. Trio originalissimo di giovani musicisti francesi che – con l’inusuale organico di due strumenti a fiato e un’arpa- si ispirano alla musica francese degli inizi del secolo scorso con risultati di notevole potenza espressiva, tra scrittura e improvvisazione, con soluzioni sottili e ricercate.Un jazz da camera che evoca Debussy e le sue raffinatezze, fino al free più aggiornato, in un progetto di charme assoluto, impossibile da circoscrivere nelle anguste categorie di genere.

A seguire Umberto Fiorentino Quartet, ospite Giovanni Falzone con: Umberto Fiorentino, chitarra, Alberto Gurrisi ,organo Hammond,Giovanni Giorgi ,batteria e Giovanni Falzone, tromba.Umberto Fiorentino è stato da sempre affascinato dai suoni che travalicano le caratteristiche della chitarra, ma al tempo stesso è legato alla tradizione del jazz nelle sue diverse anime. Alberto Gurrisi è un virtuoso dell’organo Hammond con una grande conoscenza della tradizione del suo strumento ma aperto a sperimentare. Giovanni Giorgi è un batterista che si trova perfettamente a suo agio con stili e repertori anche molto distanti tra loro. In questo concerto il trio ospita un formidabile trombettista e musicista: Giovanni Falzone, anche lui innamorato dai suoni elettronici con i quali sa avvolgere le note del suo strumento. Composizioni originali e rivisitazione di alcuni standards disegnano affreschi di lancinante bellezza.

Martedi 31 luglio sempre nel Castello Savelli di Palombara Sabina altri due concerti: Sidewalk Cat, Marco Papadia, chitarra elettrica, Sofia Romano, voce, Filippo Galbati, pianoforte, Filippo Cassanelli, contrabbasso e Tom Peyron batteria.

Gruppo vincitore del New Italian Jazz Generation 2017 dove tradizione ed avanguardia si sposano dando vita a melodie evanescenti, a tratti psichedeliche, a tratti minimali, che sfociano spesso in sonorità più incisive dalle tinte rock. Si presentano così i Sidewalk Cat 5tet, band pugliese composta da talentuosi musicisti che hanno vinto il prestigioso premio New Italian Jazz Generation 2017 e qui si presenteranno con ospite il sassofonista francese Maxime Berton, tra le rivelazioni transalpine più notevoli degli ultimi anni per la bellezza del suono ed il profondo lirismo. A seguire Alessandro Lanzoni Quintet (Vincitore del Premio Siae 2017) con Alessandro Lanzoni, pianoforte,Alessandro Presti, tromba, Michele Tino, sax alto, Igor Spallati, contrabbasso e Ugo Alunni, batteria.

Lanzoni ha vinto il Top jazz 2013 come miglior nuovo talento, e da allora ha suonato nei più prestigiosi palcoscenici del mondo, imponendosi all’attenzione del pubblico e della critica.
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