Roma, i Preludi di Chopin e di Marziali al Policlinico Gemelli

Roma, i Preludi di Chopin e di Marziali al Policlinico Gemelli
2 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Gennaio 2018, 19:33
Musica al Policlino Gemelli. Mercoledì 17 gennaio, alle ore 17.00, nell’ambito dell’iniziativa “Giovani Artisti per l’Ospedale”, nella Hall del Policlinico “A. Gemelli”, il Maestro Luca Bianchi eseguirà i Preludi di Chopin.  Nel corso del concerto verranno letti da Francesca de Seta alcuni brani tratti da “Preludi”, edito da AUGH!, il secondo romanzo di Marco Marziali, medico immunologo dell’Istituto Mediterraneo di Ematologia di Roma. Sarà questo il primo mercoledìì di un programma che andrà avanti fino al 28 febbraio, progetto ideato e coordinato da Pietro Bria, già docente dell’Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica, e Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Policlinico A. Gemelli, nato su impulso del grande e compianto Maestro Giuseppe Sinopoli. Il Maestro Luca Bianchi, Direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia del Policlinico di Tor Vergata, è consigliere della Fondazione Résonnance Italia, la cui vocazione è offrire concerti di solidarietà nei «luoghi dove la musica non arriva».
Ma non solo musica. Dopo  il romanzo “La Quarta Ballata”, Marco Marziali con  “Preludi”  regala brevi racconti, frammenti di vita quotidiana, nati nel “Policlinico del deserto”, il luogo dove cura i suoi piccoli pazienti, sorretto dalla consapevolezza che essere “un uomo in ascolto”, prima che un medico, sia la vera rivoluzione e l’obiettivo verso cui tendere in una società che non sa più ascoltare. I 24 racconti - come i 24 Preludi di Chopin - da leggere e ascoltare tutti insieme, sono inframezzati da brevi citazioni e da alcune poesie di Marco. Ciascuno segue un tempo musicale come 'agitato', 'cantabile', 'andante'. Il libro è dedicato al Piccolo Sultan, il paziente combattente e coraggioso con cui Marziali ha costruito un rapporto davvero speciale. «Tu piccolo mio, che mi chiami baby Marco, davanti a te non posso più nascondermi». Il viaggio di Marco verso se stesso riprende da qui, accompagnato da racconti in 'maggiore' e da altri in 'minore' e con passo più sicuro.




Francesca de Seta 349 7733472 desetas@yahoo.it  
© RIPRODUZIONE RISERVATA