Si è spento Giusto Pio, direttore d'orchestra e compositore a 360 gradi: dalla Classica a Battiato

Il Maestro Giusto Pio
di Enzo Vitale
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Domenica 12 Febbraio 2017, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 08:16
Quelli più avanti nell'età ricorderanno di certo quel serioso musicista che accompagnava con le note del suo violino le melodie di Franco Battiato. Erano gli anni '70 e quell'originale duo rappresentava il top della sperimentazione musicale del nostro Paese.

Quel singolare personaggio si chiamava Giusto Pio, direttore d'orchestra, compositore e arrangiatore musicale. Il Maestro si è spento oggi, domenica 12 febbraio, nella sua città natale, all'età di 91 anni. Li aveva compiuti appena un mese fa.

Giusto Pio è stato un musicista a 360 gradi: dai primordi, come concertista di Classica, fino alle sperimentazioni con  Franco Battiato, che lo scelse come suo insegnante.
Grazie al Maestro, Alice vinse il festival di Sanremo nel 1981 con la canzone Per Elisa. Sue anche alcune canzoni di Giuni Russo e Milva.


(Giusto Pio con il gruppo di Franco Battiato in un live dell'81 sulla Rai)

Giusto Pio era nato a Castelfranco Veneto l’11 gennaio 1926 e, come si legge nel suo sito web, «Aveva ereditato la passione per la musica dal padre che suonava diversi strumenti, ma senza aver mai frequentato scuole regolari».
Lo studio del violino lo aveva iniziato da adolescente, a soli 13 anni, a Venezia. Dopo il diploma, si trasferì a Milano dove entrò nell’orchestra della RAI. Dopo una lunga esperienza nel campo sinfonico-orchestrale ed operistico, il Maestro approda alla musica contemporanea. Poi alla fine degli anni ’70 la svolta. Conosce  infatti Battiato a cui comincia ad impartire lezioni di violino. Da maestro a collega. Da quel momento tra i due inizia una prolifica collaborazione musicale. I primi live e improvvisazioni partono dagli anni '70 e poi proseguono per altri trent'anni.  Da “L’Era del Cinghiale Bianco” (1979) ad “Umprotected” (1994)  Giusto Pio collabora alla realizzazione dei pezzi ma anche agli arrangiamenti di queste produzioni musicali.

Oltre al violino, Giusto Pio suonava anche srtrumenti curiosi: la viella, la ribeca e la lira da braccio. Strumenti che utilizzava nel periodo in cui eseguiva musica medievale e rinascimentale con un complesso di musica classica, il “Symposium Musicum di Milano”.

COSI' CONOBBE BATTIATO
«Con Battiato ho avuto la possibilità di allargare la mia conoscenza -si legge in un'intervista, che il Maestro aveva voluto inserire sul suo sito, a cura di Marco Rapelli, con Alessia Cassani e Paolo Micheli-. Pensi -disse rivolto al suo interlocutore- che a casa mia la musica leggera non la volevo proprio sentire. I miei figli ascoltavano le canzoni, ma quando c’ero io, smettevano. Un giorno il mio amico Antonio Ballista mi chiese se potevo impartire lezioni di violino ad un musicista “molto promettente” di nome Battiato. Gli impegni di lavoro a quei tempi erano molto numerosi e il tempo libero a disposizione molto poco. Fu mia figlia a convincermi ad accettare, perché lei conosceva la sua musica. Erano i tempi di “Sulle corde di Aries” che, pur non essendo un disco di musica leggera, veniva trasmesso nei canali della musica leggera lo stesso. Credo che questo disco, allora, abbia venduto circa 20.000 copie. E così Battiato cominciò a venire a prendere lezioni di violino a casa mia, a Milano. Dopo un po’ di tempo abbiamo scoperto che avevamo modi di “pensare la musica” abbastanza simili. Forse è questo il motivo che ci ha consentito di iniziare una collaborazione».


(Giusto Pio mentre esegue a Discoring Legione straniera nel 1982)

I funerali del Maestro si terranno martedì a Castelfranco Veneto.


 
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