"L’uomo che disegnò Dio", il nuovo film di Nero e Spacey sbarca su Amazon Prime: è il primo dopo le accuse di molestie

Il film sarà distribuito anche in America e prossimamente su una rete Rai

Una foto scattata sul set di "L'uomo che disegnò Dio": da sinistra Louis Nero, Robert Davi, Kevin Spacey
di Gloria Satta
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Giovedì 6 Luglio 2023, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 20:34

Appena sbarcato su Amazon Prime, sarà distribuito anche in America e prossimamente su una rete Rai ”L’uomo che disegnò Dio”, il toccante film di Louis Nero interpretato da Franco Nero, Faye Dunaway, Massimo Ranieri, Stefania Rocca, Robert Davi. E Kevin Spacey al suo primo impegno cinematografico dopo le vicende giudiziarie che hanno determinato l’ostracismo dell’attore da parte di Hollywood. Kevin, 63 anni, che negli Stati Uniti è stato scagionato dalle accuse di molestie e attualmente sta affrontando gli ultimi processi in Inghilterra, interpreta un piccolo ruolo, un ”cameo” destinato a lasciare il segno: è un commissario che prima arresta Franco Nero, il protagonista del film, ritenendolo a torto un molestatore e poi lo rimette in libertà.
 

Coraggio

«Franco è stato coraggioso a scritturarmi proprio mentre gli altri avevano paura e per questo gli sarò sempre grato», aveva dichiarato Kevin al ”Messaggero”. Ha aggiunto Nero: «Spacey è il più grande attore vivente, lo conosco dagli anni in cui dirigeva l'Old Vic di Londra e quando gli ho offerto di girare il film ho avuto contro tutta la stampa anglosassone.

Ma sono andato avanti: tutti commettiamo errori e abbiamo diritto alla seconda possibilità».

Superpotere

In ”L’uomo che disegnò Dio” Nero ha la parte struggente di un anziano artista non vedente ma provvisto di un superpotere: gli basta ascoltare la voce delle persone per ritrarle alla perfezione. L’uomo ha anche un grande cuore: accetta di diventare il fenomeno da baraccone in un circo, dov'è ambientato un talk show, pur di aiutare una mamma immigrata dall'Africa e la sua bambina. Poetico e delicato, il film parla anche di temi attualissimi come razzismo, bullismo, tv trash, solitudine.

Il progetto

«Sono felicissimo che il film, grazie a Prime Video, abbia ora una visbilità internazionale», dice il regista e produttore Louis Nero (nessuna parentela con il protagonista), che tra qualche settimana comincerà in Sardegna le riprese di ”Milarepa” e, subito dopo, metterà in cantiere un film top secret di cui, anticipa, «tutto il mondo dovrà parlare».

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