Oggi è venerdì 17, la scaramanzia corre su Twitter

Oggi è venerdì 17, la scaramanzia corre su Twitter
di Filippo Bernardi
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Venerdì 17 Gennaio 2014, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 11:37
Il diluvio universale, Pitagora, il Venerd Santo e l'antica Grecia: la superstizione legata al venerd 17 ha radici lontane e persino un cacofonico nome: eptacaidecafobia (che in realt la paura del solo numero 17). E allora come stupirsi se ogni volta che il calendario ce lo ripropone, ognuno di noi non può fare a meno di farci caso almeno un istante? Non fosse altro perché al giorno d'oggi ci pensano i social network a diffondere la "mania" del giorno. Ma quale caso De Girolamo o scontro Letta-Renzi, quale Seedorf o Fiorello: su Facebook e Twitter oggi è #venerdì17 a farla da padrone. E' lui il top trend, come si dice nel "gergo cinguettante". E gli scettici iper-realisti se ne facciano una ragione.



Spiega Wikipedia che «il venerdì 17 è una ricorrenza considerata particolarmente sfortunata, in quanto unione di due elementi ognuno dei quali estremamente negativo: il Venerdì Santo (dato della presunta morte di Gesù) e il numero 17. Una simile situazione si ritrova nei paesi anglosassoni nei confronti del numero 13». E ancora: «Già nella Grecia antica il numero 17 era aborrito dai seguaci di Pitagora in quanto era tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Nell'Antico Testamento è scritto che il diluvio universale cominciò il 17 del secondo mese».



L'avversione verso il 17 è così radicata che su alcuni aerei si ricorre alla fila 16bis pur di evitare la cifra nefasta. Chi organizza una cena di solito evita di avere 17 invitati: o si ferma a 16 o arriva a 18. Poi, ovviamente, si spertica per dire “ma no, figurati, mica ci credo". Però non si sa mai.



Lo scettico su Twitter bacchetta i "creduloni": «E così oggi è Venerdì 17. Ovvero quel giorno in cui ti illudi che qualsiasi sfiga non dipenda da te: illuso» (‏@FranAltomare). Ma la categoria più diffusa è quella degli "sfigati" in cerca di smentite (un'impresa kamikaze e masochistica visto che Twitter è senza dubbio il più crudele dei social). Il refrain è il seguente: «Oggi è venerdí 17 ma non importa, tanto sono sfigato tutto l'anno». Sullo stesso tono (ma come dargli torto?) anche il tweet de iltrenoromalido: «Ah oggi è pure Venerdì 17...».



Poi c'è chi pretende di rovesciare la questione: «Venerdì 17 porta male?!?!? Mi chiama il mio responsabile e mi dice: "Hai troppe ore in più da recuperare... Oggi e domani a casa di riposo!"» (@Cheyenne!). Estic... E' la risposta più diffusa a questo genere di tweet. Il rapper Fabri Fibra ha persino inciso un brano dal titolo "Venerdì 17", il giorno in cui un suo album ha guadagnato la prima posizione nella classifica.



Per chi non lo sapesse, esiste persino un algoritmo in grado di dirci quante volte ricorre in un anno il venerdì 17 (ma in realtà vale per ogni giorno), eccolo qua:



A - B +√(B - C) + K



A e l'anno del quale vuoi sapere

B è il numero del giorno (17)

C è 7 (se il giorno è venerdì)

K è il resto della divisione tra A e C



Ma forse, lo spirito giusto per arrivare in fondo ad ogni venerdì 17 è quello suggerito da ‏@guidofruscoloni2: «Nessun venerdì 17 farà mai paura quanto un lunedì».