Era stata lanciata nell'ottobre del 2018 e, a due anni di distanza, la sonda dell'Esa Bepi Colombo (missione in collaborazione con la giapponese Jaxa) ha raggiunto e immortalato il pianeta più brillante del cielo notturno: Venere. Il fly-by, come si dice in gergo, ovvero l'avvicinamento al pianeta, c'è stato la mattina del giorno 15 ottobre quando la "navetta" terrestre lo ha sorvolato a soli 10 720 km dalla superficie.
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IL TRAGITTO
Nella sua corsa verso Mercurio, il pianeta più vicino alla nostra stella, la sonda dell'Esa avrà bisogno
di alcuni sorvoli gravitazionali (uno è già avvenuto per la Terra) per essere lanciata come una fionda in direzione del suo obiettivo che verrà raggiunto solo nel 2025.
«Serviranno almeno un altro fly-by su Venere e altri sei su Maercurio prima di entrare in orbita -spioegano i tecnici dell'Esa-.
(Un rendering artistico della sonda Bepi Colombo)
LA MANOVRA
«Per il sorvolo di Venere -spiega Elsa Montagnon, manager Esa- abbiamo condotto la maggior parte dei nostri preparativi negli ultimi tre mesi tramite il telelavoro, con solo il personale minimo richiesto in loco durante il sorvolo per garantire il funzionamento sicuro del veicolo spaziale». Il primo sorvolo-fionda era avvenuto ad aprile quando Bepi Colombo aveva sorvolato il nostro pianeta, anche in piena pandemia, dunque, la missione non si è fermata ma sempre con personale in smart working. Nell'arco di 7 anni; dopo la Terra, sono stati previsti due incontri con Venere (il primo è già avvenuto in questi ngiorni) e altri sei si avranno con Mercurio, tutto ciò per frenaree indirizzare il veicolo spaziale nella direzione giusta. Prima di approdare su Mercurio, infatti, Bepi Colombo ha la necessità di apportare varie modifiche della sua traiettoria visto che il combustibile a bordo non è sufficiente. I Fly-by servono proprio a questo scopo. Il prossimo sorvolo ravvicinato di Venere avverrà ad agosto 2021 e sarà molto più ravvicinato.
(Il percorso e gli strumenti a bordo di Bepi Colombo credits Esa)
MISSIONE DEDICATA A UN ITALIANO
Giuseppe Colombo, detto Bepi , scomparsonel 1984, è stato un fisico padovano e docente all'Università di Padova. Fu lui a scoprire l'accoppiamento tra rotazione e rivoluzione di Mercurio contribuendo allo sviluppo della sonda Mariner 10. Oltre a collaborare con l'Agenzia Spaziale Italiana, fu insignito della medaglia d'oro dalla NASA per l'importanza dei suoi studi nel campo della ricerca spaziale.
SINERGIA ITALIA E GIAPPONE
Intanto da poco è stata rinnovata la cooperazione spaziale bilaterale per scopi pacifici tra il nostro paese e il Giappone. È questo l’obiettivo del Memorandum of Cooperation (MOC) siglato tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), rappresentate dai rispettivi presidenti, Giorgio Saccoccia e Yamakawa Hiroshi. «L’accordo -si legge nel comunicato dell'Asi- rappresenta un’ulteriore conferma della proficua collaborazione tra Italia e Giappone in essere da oltre dieci anni, in particolare, nel settore dell’Osservazione della Terra, con la cooperazione relativa all’uso dei dati radar dei satelliti COSMO-SkyMed e Alos-2; nella scienza spaziale, con il progetto CALET a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS); e nel trasporto spaziale, con le attività di ricerca nel campo della propulsione per applicazioni spaziali».
(I presidenti Giorgio Saccoccia Asi e e Yamakawa Hiroshi, Jaxa)