Yacht in fiamme al porto del Circeo, cosa è successo? Dolo, corto circuito, rischio ambientale: ecco cosa sappiamo

Domenica 11 Febbraio 2024, 22:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 11:10

Le reazioni

«Abbiamo avuto paura - racconta Monia Di Cosimo, prima cittadina di San Felice - Per fortuna il fuoco ha raggiunto solo queste tre barche, se il vento avesse girato sarebbe stato un disastro». «E’ stata una notte difficile - ammette anche il presidente della Cooperativa Circeo I Luigi Ganelli - Il vento soffiava a 45 nodI, c’erano onde alte e un temporale molto forte, non è stato per nulla semplice operare».
«La gestione dell’emergenza è stata resa ancora più complessa dalle cattive condizioni meteo - confermano dalla Guardia Costiera - che insistevano in zona da più di 36 ore: i bassi fondali presenti all’imboccatura del Porto, infatti, comportano un sensibile innalzamento del moto ondoso con onda frangente, che in circostanze simili rende di fatto impraticabile l’accesso al porto».
Ieri pomeriggio è stata anche emanata una ordinanza che ha interdetto le «aree demaniali marittime (specchi acquei e posti d’ormeggio) interessate dalla presenza, in stato di affondamento, di imbarcazioni da diporto a motore sinistrate» e vietato la circolazione pedonale e veicolare sulla «la porzione meridionale della banchina del Molo di sottoflutto a partire dal distributore di carburante».

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