Il divieto di importazione di cereali
La Polonia (ma anche Slovacchia e Ungheria) ha imposto il divieto di importazione di cereali dall’Ucraina. Inizialmente anche Romania e Bulgaria avevano imposto il blocco, ma una mediazione della Commissione europea aveva favorito il via libera, al quale però non hanno aderito Varsavia, Bratislava e Budapest. Perché? Lo aveva spiegato il primo ministro polacco Morawiecki: «Questo è nell’interesse degli agricoltori polacchi». In pratica l’importazione di prodotti agricoli a basso costo, esenti da dazi, che visto il blocco del Mar Nero imposto da Mosca si riversa verso Ovest, rischia, almeno secondo i governi polacco, slovacco e ungherese, di danneggiare gli agricoltori locali a causa di un crollo dei prezzi. Kiev ha anche intentato una causa alla Organizzazione mondiale del commercio per contestare i divieti.