Giugno 2022, Amnesty indaga sulle bombe russe: si ipotizzano altri crimini di guerra
A metà del mese, un'indagine di Amnesty International denuncia l'impiego di bombe a grappolo e mine a frammentazione da parte dell'esercito russo per attaccare la città di Kharkiv, provocando centinaia di morti tra i civili. Si tratta di un altro possibile crimine di guerra contestato a Mosca, essendo entrambe le armi proibite dai trattati internazionali.
Il 16 giugno il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi visitano Kiev per la prima volta.
Poco più di una settimana più tardi, il 23 giugno, si giunge a una svolta sul piano politico istituzionale: i leader europei concedono a Ucraina e Moldavia lo status di paesi candidati a entrare nell'Ue.
Il 30 giugno, le truppe russe sono costrette a ritirarsi da Snake Island, l'isola situata al largo del porto di Odessa sul Mar Nero.