Droni italiani (testati nel Tirreno) contro i droni "copiati" dagli Houthi: la "Bergamini" pronta con gli ScanEeagle all'operazione Aspis Perché "Kamikaze" è sbagliato

Martedì 23 Gennaio 2024, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 17:00

Il ruolo dell'Italia

«Serve una missione larga, sarà difensiva ma sarà una difesa armata», ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo il quale «non possiamo costringere i mercantili a fare il periplo». A Berlino, la coalizione al governo si è mostrata subito compatta sul lancio di una missione europea. Sulla stessa linea anche la Francia, che tra l'altro è stata promotrice della coalizione di volontari che, attraverso la missione Emasoh Agenor, pattuglia dl 2020 lo stretto di Hormuz, che separa la Penisola arabica dall'Iran. L'intreccio tra la futura missione nel Mar Rosso - appunto Aspis - e l'operazione Agenor è uno dei punti chiave per determinare il perimetro allargato della missione navale per difendersi dagli Houthi, che potrebbe quindi comprendere la sorveglianza di un ampio tratto di mare che va dal Mar Rosso, passa per il golfo di Aden, e arriva proprio allo stretto di Hormuz.

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