Droni italiani (testati nel Tirreno) contro i droni "copiati" dagli Houthi: la "Bergamini" pronta con gli ScanEeagle all'operazione Aspis Perché "Kamikaze" è sbagliato

Martedì 23 Gennaio 2024, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 17:00

Che cosa sono i droni ScanEagle

Questi droni sono lunghi poco meno di due metri e con un'apertura alare di oltre tre: a pieno carico pesano 22 chilogrammi, il carico utile (sensori e telecamere, anche a infrarossi, o esplosivi) è di poco più di tre chilogrammi. In origine questi mezzi (all'epoca SeaScan) non avevano scopi bellici e di fatto sono ancora usati anche per il compito iniziale: ricerche naturalistiche sulle condizioni dei mari e della fauna ittica. O anche, meno prosaicamente, per individuare i branchi di tonni da pescare.

Il motore da un cavallo e mezzo aziona un'elica spingente e il decollo avviene attraverso un catapulta, mentre il rientro è possibile anche con una sorta di cavo (un uncino, si potrebbe dire, skyhook) che aggancia il drone. Ecco perché basta, per utilizzare gli ScanEagle, la sezione di appontaggio di una fregata come la Bergamini che a bordo può ospitare uno o due elicotteri anche di 15 tonnellate. L'autonomia dei droni è di 24 ore, la velocità di punta di 145 chilometri orari e la quota di tangenza supera i 5mila metri.

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