Falso allarme
In quel periodo, inoltre, la macchina della propaganda russa stava facendo circolare una notizia su una "bomba sporca" ucraina che i funzionari statunitensi temevano potesse essere spacciata come copertura per un attacco nucleare russo. Nell'ottobre 2022, il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, fece una serie di telefonate a funzionari della difesa negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Turchia, dicendo loro che il Cremlino era «preoccupato per possibili provocazioni da parte di Kiev che implicavano l'uso di una bomba sporca».
Gli Stati Uniti e altri funzionari occidentali rifiutarono gli avvertimenti russi. Tuttavia, l'ambasciatore russo delle Nazioni Unite consegnò una lettera alle Nazioni Unite in cui descriveva la stessa presunta minaccia. I funzionari russi sostenevano che l'Ucraina avrebbe costruito e fatto esplodere una bomba contro le forze russe e poi avrebbero incolpato dell'attacco la Russia. «Più preoccupante» per uno dei funzionari citati da Sciutto era che i russi avrebbero detto queste cose «sia come pretesto per fare qualcosa di folle o come copertura per qualcosa che loro stessi stavano facendo». In più le agenzie di intelligence occidentali avevano ricevuto informazioni che c'erano comunicazioni tra i funzionari russi che discutevano esplicitamente di un attacco nucleare.
Nel periodo precedente l'invasione dell'Ucraina (24 febbraio 2022), gli Stati Uniti avevano intercettato i comandanti militari russi che discutevano i preparativi per l'invasione. Comunicazioni che si sono dimostrate accurate.