Attacco imminente, come si fa a capirlo?
Il flusso di informazioni non dà mai un quadro netto, bianco o nero. Qui sta la differenza, e la profesionalità, nel capire se c'è un salto di qualità. «In nessun momento gli Stati Uniti hanno rilevato informazioni di intelligence che indicassero che la Russia stava prendendo provvedimenti per mobilitare le sue forze nucleari. Abbiamo ovviamente posto un'alta priorità sul monitoraggio», ha risposto il funzionario.
Tuttavia, i funzionari degli Stati Uniti non erano sicuri di essere in grado si sapere se la Russia stava spostando le armi nucleari tattiche in atto. A differenza delle armi nucleari strategiche, in grado di distruggere intere città, le armi nucleari tattiche o sul campo di battaglia sono abbastanza piccole da essere spostate in silenzio e potrebbero essere sparate da sistemi convenzionali già schierati sul campo di battaglia ucraino.
Il segretario di Stato Antony Blinken comunque ha comunicato le preoccupazioni degli Stati Uniti «molto direttamente» con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, secondo gli alti funzionari dell'amministrazione.
Il generale Mark Milley chiamò il suo omologo russo, il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate russe. Secondo un alto funzionario degli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha inviato il direttore della CIA Bill Burns a parlare con Sergey Naryshkin, capo dei servizi segreti russi, in Turchia per comunicare le preoccupazioni degli Stati Uniti su un attacco nucleare in atto e valutare le intenzioni russe.
I protocolli sono molto simili, per non dire identici, a quelli della Guerra Fredda.
Nella foto un'immagine di un volantino fornito dal servizio stampa del ministero della Difesa russo mostra il lancio del missile balistico intercontinentale Yars durante un test a Plesetsk, in Russia.