Malato di due tumori, non lo operano perché c'è sciopero: «Senza parole, nemmeno fosse un ascesso dentale»

Mercoledì 25 Ottobre 2023, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 19:53

Il rinvio

L'intervento è stato rinviato a lunedì 30 ottobre come ha annunciato l'Ausl di Reggio Emilia che «si è scusata per il disagio causato al paziente», spiegando che «nelle giornate di sciopero è possibile contingentare esclusivamente il personale necessario a garantire gli interventi urgenti indifferibili e le emergenze, mentre la chirurgia programmata può essere effettuata proporzionalmente alla quota di personale non aderente allo sciopero. Non essendo consentito all'azienda chiedere ai propri dipendenti di comunicare preventivamente la volontà di aderire o meno allo sciopero e, conseguentemente, non è possibile conoscere in anticipo la quota di attività chirurgica programmata che potrà essere o meno garantita in quella giornata».

Pertanto, «i pazienti in programma nel pomeriggio del 20 ottobre sono stati informati sull'impossibilità ad effettuare l'intervento solo all'inizio del turno pomeridiano, ovvero quando è stato possibile verificare il livello di adesione allo sciopero da parte del personale. A seguito dell'annullamento dell'intervento, tenuto conto che si trattava di un venerdì e che il lunedì successivo era prevista un'assemblea sindacale durante la fascia oraria di attività chirurgica con possibilità di ulteriori disagi, si è preferito dimettere il paziente per riprogrammarlo a breve».

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