Malato di due tumori, non lo operano perché c'è sciopero: «Senza parole, nemmeno fosse un ascesso dentale»

Mercoledì 25 Ottobre 2023, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 19:53

Il racconto

«Fino alle 16 - ha continuato Barile - non è successo nulla, poi si sono presentati da me il medico e il chirurgo dicendomi che l'operazione non si poteva più fare. Motivo? Loro sarebbero stati pronti a operarmi, ma di fatto mancava tutto il resto del personale della sala operatoria, per via dello sciopero».

Barile infine ha puntualizzato: «Ho apprezzato il garbo con cui me l'hanno detto e non sono arrabbiato nemmeno con quelli che hanno scioperato, chiariamoci. Mi lascia però senza parole, in generale, com'è stata gestita la cosa. Dello sciopero si sapeva da tempo, perchè farmi ricoverare proprio quel giorno? O comunque visto che non stiamo parlando di un ascesso dentale, almeno mi avessero detto chiaro e tondo che ci sarebbe stato il rischio che l'operazione potesse saltare. Così mentalmente avrei potuto prepararmi. Per fortuna che di carattere sono forte e paziente, tante persone dopo diagnosi del genere soffrono di forti tracolli psicologici. La prima cosa fondamentale per un malato oncologico è la salute psicologica».

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