La legge sulla non autosufficienza c’è, ma i decreti attuativi e soprattutto gli investimenti mancano: servono 7-8 miliardi di euro l’anno.
È necessario ricordare la necessità di portare nuovamente all’attenzione della politica l’attuazione della proposta di riforma della non autosufficienza che, senza finanziamenti, rischia di essere una “legge manifesto” priva di impatto pratico. In Italia vivono circa 3,8 milioni di persone anziane non autosufficienti e, considerando familiari e caregiver impegnati nella loro assistenza, sono quasi 10 milioni le persone coinvolte su cui attualmente ricade il maggior carico dell’assistenza anche sotto il profilo economico. A cui oggi la maggior parte delle famiglie non riesce a far fronte. Gli anziani non autosufficienti diventeranno 4,4 milioni nel 2030. La legge n. 33 del 2023 è una buona legge che contiene le indicazioni per cambiare radicalmente l’assistenza agli anziani secondo criteri geriatrici, con più servizi domiciliari, residenziali e semiresidenziali, una diffusione più equa di questi servizi tra le regioni e l’introduzione dell’indennità di accompagnamento che diventa prestazione universale per gli anziani non autosufficienti.
*Presidente Società Italiana Geriatria e Gerontologia e Ordinario di Geriatria all’Università di Firenze