Roma, aggredita al parco da un uomo: «Schiaffi e pugni anche al mio cane, avevo chiesto di spegnere un giocattolo radiocomandato»

Momenti di terrore alla riserva dell’Aniene: la donna è andata presso l’ospedale Pertini dove le è stata diagnosticata una frattura delle ossa nasali

Roma, aggredita al parco da un uomo: «Schiaffi e calci anche al mio cane, avevo solamente chiesto di spegnere un giocattolo radiocomandato»
di Alessia Perreca
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Lunedì 22 Aprile 2024, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11:28

L’aggressione, i calci al cane e lo schiaffo. L’allarme è scattato pochi giorni fa in via Attilio Benigni, all’ingresso del parco dell’Aniene. Una donna stava uscendo dalla riserva dopo una mattinata trascorsa con un’amica e i loro rispettivi amici a quattro zampe. «I nostri cani erano sciolti come del resto lo erano altri all’interno dell’area verde. Il mio correva dietro a un giocattolo telecomandato e non riuscivo a riprenderlo», racconta Anna (nome di fantasia) a “Il Messaggero”. La vittima, un’impiegata romana, ha quindi chiesto gentilmente a un uomo (anche lui a passeggio con la moglie e un bimbo piccolo in braccio) di spegnere quel gioco radiocomandato ma, a quel punto, il signore come una furia si è scagliato prima contro il cane e poi nei confronti della donna.

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Cosa è successo

Attimi di terrore: «Ha preso subito a calci il mio cane e poi mi ha dato uno schiaffo e pugni.

La mia amica è rimasta pietrificata mentre una donna si è avvicinata con l’intento di dividerci - perché ho reagito per cercare di difendermi - ma ha rifiutato di farmi da testimone per la denuncia. Pochi secondi - spiega Anna - ma davvero terribili». L’uomo, italiano, sulla quarantina, statura bassa e con abiti scuri era con la moglie che - secondo la ricostruzione della vittima - non è affatto intervenuta. «Ho scattato la foto ad entrambi e a quel punto la donna ha cominciato ad insultarmi». dice Anna. La donna, ferita e in evidente stato di choc, si è recata al vicino ospedale Pertini. Dagli accertamenti clinici e in particolare da una tac massiccio facciale, è emersa una frattura delle ossa nasali. «Mi hanno consigliato 30 giorni di riposo e spero dopo la mia denuncia (che presenterò a breve) che quest’uomo paghi per quanto accaduto. Non si può reagire in questo modo».

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