Roma, scippa il marsupio ai bimbi in strada e accoltella il papà: la follia del somalo a piazza Santa Maria Maggiore

Lo schiaffo alla sorellina di 6 anni, la fuga e poi l'arresto dei carabinieri

Roma, scippa il marsupio ai bimbi in strada e accoltella il papà: la follia del somalo a piazza Santa Maria Maggiore
di Federica Pozzi
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Domenica 18 Febbraio 2024, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 12:29

Un tranquillo pomeriggio, quello dello scorso venerdì, in piazza Santa Maria Maggiore. Due fratelli, un bambino di 12 anni e una bambina di 6 che giocano poco distanti dal papà. Una scena di vita quotidiana che poteva trasformarsi in una tragedia quando un 21enne di origini somale si è avvicinato ai due fratelli e ha tentato di strappare il marsupio al più grande, dando uno schiaffo alla piccola che tentava di difenderlo prima di fuggire via. Il padre, un 45enne originario del Bangladesh, ha iniziato a inseguirlo. Tra i due è nata una colluttazione e il malvivente ha tirato fuori dalla tasca un coltello, ferendo il 30enne a un avambraccio. Le urla della bambina più piccola hanno attirato l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri di Piazza Dante, così il 21enne è stato bloccato e arrestato. Un'aggressione durata pochissimi minuti, sotto gli occhi attoniti dei presenti. Il 21enne si avvicina al fratello più grande, inizia a strattonarlo tirandolo dal marsupio per portarglielo via, il 12enne - per quanto possibile - cerca di non farsi sottrarre la tracolla.

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Nel frattempo il malvivente sferra uno schiaffo al volto alla sorella di 6 anni per poi fuggire via a tutta velocità.

Il padre che, poco distante, assiste alla scena, inizia a rincorrere il rapinatore, lo raggiunge e scoppia tra i due una violenta colluttazione. A quel punto il 21enne estrae dalla tasca un coltello "scagliatore", di quelli che servono per tagliare le forme di parmigiano, e colpisce il 45enne a un avambraccio. La bimba più piccola, che assiste insieme al fratello a tutta la scena, spaventata inizia ad urlare attirando l'attenzione prima di due passanti che intervengono per separare i due uomini e poi di una pattuglia dei carabinieri di Piazza Dante che stava passando di lì.

L'ARRESTO

L'uomo, con diversi precedenti alle spalle, è stato così identificato e arrestato. Il coltello, che aveva provato a nascondere in tasca all'arrivo dei militari, è stato sequestrato e portato in aula come prova. Dopo una notte in cella, ieri mattina è stato processato per direttissima nel tribunale di piazzale Clodio con le accuse di tentata rapina e lesioni. L'arresto è stato convalidato e il 21enne sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Intanto la vittima è stata portata al policlinico Umberto I e medicata per un lieve taglio al braccio e per una contusione alla spalla.

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IL PRECEDENTE

Esperienze che lasciano il segno in bambini così piccoli. Il mese scorso, ad Anzio, un tentativo di rapina a un 11enne nel parco di Villa Adelaide, ha lasciato segni profondi nella vittima, che ancora ha paura ad uscire di casa. In questo caso era stata la mamma del bambino a inseguire uno dei rapinatori del figlio, riconosciuto pochi giorni dopo l'accaduto. I genitori dell'11enne lo avevano lasciato al parco con alcuni amici nel pomeriggio del 6 gennaio. Ma, quando era ora di andarlo a prendere, il ragazzino non rispondeva al telefono. Grazie ad un'applicazione di geolocalizzazione installata sul suo cellulare, hanno visto che il dispositivo si stava allontanando velocemente dal parco. Così hanno capito che qualcosa non andava e sono corsi verso Villa Adelaide dove hanno trovato il figlio in lacrime che ha raccontato loro di essere stato derubato del marsupio da tre ragazzini, al suo interno documenti e cellulare. Solo uno dei tre era stato identificato ma i genitori dell'11enne non si sono arresi e hanno continuato a cercare per Anzio gli altri due responsabili. Cinque giorni dopo la rapina ne hanno trovato uno, a riconoscerlo in strada è stata proprio la vittima, ma quando la mamma ha provato ad avvicinarsi, si è dato alla fuga. La donna non ha esitato e gli è corsa dietro. La fortuna ha voluto che dopo pochi metri passasse di lì una pattuglia di polizia che lo ha fermato.

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