L’estate mente, sui social vacanze ritoccate

di Maria Lombardi
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Giovedì 18 Agosto 2016, 23:59
Sicuro che sei stato in Grecia? Sicuro, sicuro? Certo che li abbiamo visti i tramonti su Instagram, la barca, la luna sul mare. Appunto. Spudoratamente falsi questi selfie, la prossima volta che parti per finta fallo bene, imbroglia con abilità, applicati di più nel fotomontaggio. Pensi di essere il solo a taroccare le vacanze? Anche io mica ci ho mai messo piede nella discoteca più figa di Gallipoli. E l’hotel a cinque stelle? Figurati. E Belen ad Ibiza, ma chi l’ha mai incontrata? L’estate mente, se sono accorti gli analisti del web, sempre di più quelli che si dedicano al selfie-scam, i viaggi piuttosto che farli li ritoccano. Sui social i racconti di notti folli in locali mai visti, panorami rubati, incontri immaginati della serie #viplife, non la tua.

Le vacanze messinscena, ma se ci credono gli altri alla fine ci crede anche il turista per finta, bella Patmos te la consiglio. Niente di più vero del virtuale, basta restare lì. È facile: «fake my location», «photowithme», tanti i programmi per barare. Se poi sullo sfondo già fasullo incolliamo un primo piano senza rughe e il naso più sottile, o la posa in costume con le gambe più lunghe, la vita più stretta, ecco che gli amici dubitano. Solo su Snapchat così irresistibili? Attenti a non deformare l’orizzonte, a non far sparire l’ombelico insieme alla cellulite, a non curvare le linee della sdraio. E poi, un po’ di cura negli hashtag: #sunset sull’Adriatico sì vabbè, #ciaopovery sarà di tendenza ma fa pena, #seratona non può essere tutte le sere. Ciarlatani sì, ma con stile.

maria.lombardi@ilmessaggero.it 
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