Una risata ci salverà dalla grande piena

di Mauro Evangelisti
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Sabato 8 Novembre 2014, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 00:52
Mi metto un attimo

la muta subacquea

e vado a fare la spesa

#maltempoRoma


Dingo Jet



Le bombette d’acqua - oltre a provocare disagi, allagamenti, ritardi, imprecazioni, pericoli - hanno un effetto galvanizzante per i romani quando si tratta di alimentare la corrente dell’ironia sui social network fino a tracimare nei tormentoni dei comici e in radio e tv.



Fotomontaggi, parodie, video, il celebre «chiama esercito» hanno perseguitato Alemanno per anni. Ma anche in occasione dell’ultimo allarme maltempo la fantasia è andata al potere, alimentando battute, freddure, scherzi. Tutto molto divertente, basta avere ben chiaro che una battuta è una battuta, non è un’analisi scientifica, e non di rado alimenta mezza verità, ancora più spesso mezze bugie.



Il mainstream spesso ingannante. I sorrisi però sono ben accetti: ieri in molti hanno rilanciato su Twitter il cartello con scritto «Settebagni» e aggiunto con il pennarello «ti asciughi». Ilias Vigliotti è stato laconico: «Piove. E Roma diviene Ostia». @thunendlichkeit: «Chiudono le scuole quando non piove neanche più di tanto e la tengono aperta quando ci devi andare con la zattera per la pioggia». @Jacop83: «Nessuno più del romano medio ama parlare di apocalisse imminente quando piove». @matildamonroe: «Non avrei mai immaginato che guardare Baywatch un giorno mi sarebbe tornato utile per affrontare il #disagio di un temporale #maltempoRoma». E poi la memorabile foto della zona di Piramide allagata e il commento: «È esondato il Nilo».



mauro.evangelisti@ilmessaggero.it

twitter: @mauroev