Una "slotcar" per spiegare ai ragazzi romani che non bisogna bere e guidare

Iniziativa promossa da Afvs e dalla polizia stradale

Una parte del progetto della SlotCar #chiguidanonbeve
di Giampiero Valenza
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Ottobre 2023, 16:00

Mille ragazzi delle scuole romane andranno a Cinecittà per imparare a essere, un giorno, automobilisti responsabili. L'appuntamento è per il 23 novembre agli studi cinematografici con un evento straordinario in occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada. Quest'iniziativa è organizzata dall'Afvs, l'Associazione familiari e vittime della strada, in collaborazione con la polizia stradale, coinvolgerà oltre 1000 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. La missione è chiara: educare e sensibilizzare i giovani alla sicurezza stradale per prevenire tragedie future sulle nostre strade.

L'Associazione Familiari e Vittime della Strada sarà presente con uno stand speciale che ospiterà la "SlotCar #chiguidanonbeve". Si tratta di una pista elettrica professionale con auto telecomandate dove i ragazzi potranno sperimentare, attraverso particolari visori che simulano lo stato di ebrezza, quanto sia pericoloso guidare sotto effetto di alcol. Questo strumento educativo aiuterà i ragazzi a comprendere in modo tangibile i rischi legati all'abuso di alcol al volante.

Polizia e Autostrade nelle scuole per sensibilizzare i giovani su una guida corretta

Classifica delle città più vivibili, flop per Roma: 89° posto (e dietro a Milano). Il report di Legambiente

Per il  vicepesidente di Afvs, Silvia Frisina,  “l’incidentalità stradale in Italia continua a raggiungere livelli allarmanti.

Con la legge 41/2016 (omicidio stradale) l’intento del legislatore era quello di ridurre i sinistri stradali; tuttavia, sebbene tale norma sia molto severa, non ha di fatto sortito gli effetti sperati".

"Partendo da questo dato l’associazione si è fatta promotrice della campagna sociale #chiguidanonbeve, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia e Polizia di Stato, per sensibilizzare contro la guida in stato di ebrezza ed informare sulle conseguenze penali dell’omicidio stradale di cui la guida in stato di ebrezza è una fattispecie. La campagna, a carattere nazionale, è partita nel 2017 ed è stata pensata per essere veicolata attraverso molteplici iniziative, tra cui la Slotcar #chiguidanonbeve”, aggiunge.

“Da sempre siamo convinti che l’incidentalità stradale sia soprattutto un fenomeno culturale, quindi la base da cui partire è l’educazione – conclude - La prevenzione parte da piccoli. Per educare al rispetto delle regole sulla strada bisogna iniziare dalle giovani generazioni, soprattutto da coloro che, adolescenti, si confrontano per la prima volta con le regole della circolazione stradale attraverso l’utilizzo del ciclomotore e delle minicar. L’adolescenza è anche l’età in cui, purtroppo, ci si avvicina all’alcol”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA