Un vertice fiume, durato quasi quattro ore per arrivare a una sintesi: con la prossima riunione del Cda Ama, in calendario martedì prossimo, 18 luglio, si dovrebbe cristallizzare almeno una "mossa", considerata necessaria dalla maggioranza, per far uscire la municipalizzata dei rifiuti dall'impasse che ha ricoperto Roma di immondizia. Perché il problema stavolta non riguarda né gli impianti di smaltimento né i dipendenti ma l'uso e la manutenzione dei mezzi. Serve un'organizzazione diversa e pertanto l'attuale direttore generale, Andrea Bossola, sembra ormai prossimo a lasciare l'incarico. Sul tavolo del Cda il primo punto all'ordine del giorno sarà la relazione di Bossola sulla gestione e sul lavoro svolto. La sua uscita potrebbe essere, appunto, formalizzata martedì prossimo. Bisognerà però lavorare - e in fretta - per individuare un sostituto che prenda in mano le redini della situazione, producendo risultati con il benestare dei dipendenti.
LA RICHIESTA: CAMBIARE
Il sindaco Roberto Gualtieri, profondamente irritato per il caos rifiuti di queste settimane e stupito del fatto di avere più elementi sulla flotta di Ama rispetto a chi se ne deve occupare in azienda, ha ascoltato le istanze della sua maggioranza.
I consiglieri, che hanno chiesto al sindaco Gualtieri di accelerare il più possibile per ridurre al minimo i tempi di azione, si attendono ora risposte e risultati anche perché le temperature roventi di questi giorni mal si conciliano con la mancata raccolta. Soltanto domenica scorsa la "chiamata" al turno straordinario è andata quasi deserta e il risultato è stato vedere l'impianto di Rocca Cencia chiudere con due ore di anticipo visto che pare mancassero responsabili a presidio del sito a seguito della scarsità di mezzi. E questo perché non c'erano sufficienti mezzi. Risultato? Come confermano alcune fonti interne Ama, in strada sono rimaste oltre mille tonnellate di sacchetti non raccolti con alcuni quartieri che più di altri sono ormai in emergenza. Il V e VI Municipio - ovvero tutta l'area che dal Prenestino arriva alle Torri - sono ormai subissati dall'immondizia e lo stesso scenario si vive nella parte Ovest della Capitale: da Monteverde a Primavalle (XIII e XIV Municipio).
LE PREVISIONI
Le previsioni (rassicuranti) dicono che la situazione non migliorerà almeno fino a domani e questo perché non ci sono ancora i mezzi disponibili, fermi per guasti o manutenzione. Rispetto ai 2.600 in possesso dell'Ama ne sono in servizio non più della metà. In settimana entreranno in "azione" quattro dei 23 mezzi nuovi, a carico posteriore per l'indifferenziata, ma a conti fatti ne servirebbero 50 per far tornare Roma a un livello accettabile.Dopo le quasi quattro ore di riunione, al netto del ringraziamento scontato di Sindaco e maggioranza ai lavoratori Ama ritenuti non responsabili del caos di queste ultime settimane, ora si attende la riunione del 18 luglio quando Bossola si presenterà con una relazione sul lavoro svolto e sulle ricette per uscire da questa ennesima crisi dell'immondizia. Un atto necessario per un addio che sembra imminente.