Fregene, si lamentano del conto (35 euro per 3 bicchieri di vino e una pinsa) e pubblicano lo scontrino sui social. La risposta (elegante) del titolare

"Sarebbe il caso di non denigrare e siamo dispiaciuti", scrive il proprietario

Fregene, si lamentano del conto (35 euro per 3 bicchieri di vino e una pinsa) e pubblicano lo scontrino sui social. La risposta (elegante) del titolare
di Alessia Perreca
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Domenica 7 Aprile 2024, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 10:50

Un altro scontrino e l’ennesima polemica. In un locale tre persone hanno pagato per un aperitivo un conto considerato eccessivo per tre bicchieri di vino e una pinsa romana. È successo in un’enoteca a Fregene e quella ricevuta – pubblicata successivamente in un gruppo social – ha fatto discutere. «Si avvicina l’estate – si legge nel post – e si vede. Chissà, sarà che ci sono state anche quattro pizzette secche ma la signora alla cassa con tutta tranquillità quando sono andata a pagare mi ha detto: "Sono trentasei euro, grazie (e uno sconto di un euro sul totale)"».

Roma, la mappa del caro prezzi (anche in periferia): al Pigneto 15 euro per una caprese, a Fonte Ostiense panino e bibita a 12

La polemica

E dopo il sovrapprezzo di due euro a una donna che aveva chiesto un piattino per far assaggiare un pò di trofie al pesto a sua figlia e sei euro in più sul conto per il taglio della torta in un ristorante di Ostia, ecco ancora un altro scontrino finito al centro delle polemiche. Il post ha scatenato un botta e risposta tra una delle clienti del locale e altri utenti. «A Fregene tutto costa un po' di più, per quale motivo?», si domanda una ragazza. «I prezzi sono scritti e prima di ordinare fatevi due calcoli e se non ti piace il servizio, ti alzi e te ne vai», ribatte un’altra utente.

E qualcuno ha criticato ancora una volta il costo dell'aperitivo definendolo «esagerato per la qualità dei prodotti».

La replica del locale

La risposta del titolare non si lascia attendere. «12 euro qualsiasi cosa si scelga di bere – dal vino alla bollicina – oltretutto si ha la possibilità di scegliere cosa bere e noi apriamo senza alcuna esitazione qualsiasi bottiglia», risponde al post il proprietario. «Un servizio del genere va apprezzato e non denigrato, la qualità e l’esclusività nell’offrire quello che più si gradisce fa parte del nostro percorso professionale», aggiunge. E specifica: «Le tre signore in questione hanno bevuto un vino importante accompagnato da una pinsa romana e non pizzette rinseccolite (che trovo piuttosto offensivo). Sarebbe il caso di non denigrare e siamo dispiaciuti».

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